Seppure i Paesi Bassi vengano riconosciuti come un paese tollerante verso le cosiddette “droghe leggere”, importare una quantità vicino ai 33kg di “the Ayahuasca” ( i cui effetti sono stati etichettati come allucinogeni), non avrà sicuramente lasciato impassibile la Corte Suprema Olandese, che ha recentemente dichiarato tale sostanza come illegale.
RICERCE SCIENTIFICHE E “SPRITUALI” SULLA SOSTANZA
Secondo una ricerca scientifica eseguita dall’Università di Maastricht, risulta che l’utilizzo rituale dell’Ayahuasca possa ridurre la depressione e lo stress.
Le persone che precedentemente hanno fatto uso della bevanda dagli effetti “psichedelici” descrivono questa come una vera e propria esperienza spirituale che può cambiare la propria vita; secondo loro infatti, assumere tale sostanza rappresenta l’essenza della propria fede, una vera e propria esperienza che permette la “riunificazione con Dio ” poiché contenente dimetiltriptamina o DMT (sostanza impossibile da importare in territorio Olandese ai sensi della legge sull’oppio), nonostante tale sostanza sia sempre stata tollerata al fine di rituali religiosi.
DECISIONE DELLA CORTE SUPREMA
Alla Corte Suprema infatti era stato chiesto di esaminare il caso di una donna che aveva importato 33 kg di tè Ayahuasca dal Brasile al fine di utilizzarli nei riti spirituali della chiesa di Santo Daime.
La donna è un membro di un’associazione spirituale brasiliana che utilizza il tè come strumento di adorazione, considerandolo come una vera e propria “risorsa sacra”; proprio per tale motivo l’imputata ha presentato ricorso contro la decisione della Corte in quanto sarebbe stata violata la propria libertà di religione. Tutto però è risultato vano, poiché secondo la Corte Suprema il divieto di importazione di tè è una limitazione autorizzata della libertà di religione a causa dei rischi verso la salute pubblica.
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