“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”.
Marcel Proust
Lorenzo Scaraggi è un giornalista, un fotografo e un narratore di storie ma, soprattutto, è un viaggiatore.
A bordo di un vecchio camper del 1982, il Vostok 100k, è partito a Giugno per compiere un viaggio di 20’000 Km lungo le coste d’Europa, alla ricerca di luoghi da scoprire e di storie da raccontare.
Il mezzo, ribattezzato “Vostok” come la missione del primo uomo nello spazio e “100k” come i 100’000 Km complessivi che dovrà percorrere in tutti i suoi viaggi, viene acquistato qualche anno fa da Lorenzo e dal suo amico fraterno Peppino.
Il Vostok 100k
Il viaggio comincia a Bitonto, in provincia di Bari e prosegue costeggiando la Liguria, la costa meridionale di Francia e Spagna ed il Portogallo, dirigendosi verso il Nord Europa.
Si concluderà passando da Romania, Turchia, Grecia e Croazia, tornando alla città base, ovvero Bitonto.
Tutto ad una velocità massima di 70 Km/h.
Per merito di uno sponsor il nostro viaggiatore ha ottenuto un pannello fotovoltaico, grazie al quale può ricaricare le batterie dei suoi vari strumenti elettronici. Le sue macchine fotografiche ed il suo computer gli permettono di lavorare dove e quando vuole.
L’utilizzo del GPS è quasi nullo, si evitano le grandi città e le autostrade, in modo da cogliere tutto ciò che la strada può offrire, imprevisti compresi.
Piantagioni di lavanda a Valensole
“Le storie ti vengono incontro” come dice Lorenzo, si vedono diverse culture, diversi colori, diversi cibi, sta a te sfruttarle nella maniera corretta.
L’essenza del viaggio sta proprio nell’ampliare i propri orizzonti e la propria mente, grazie a quello che può darci ogni singola esperienza.
Vi lascio dei link per seguire il viaggio del Vostok:
Sito web —> http://www.vostok100k.com/
Pagina Facebook —> https://www.facebook.com/vostok100k/
Inoltre tiene un blog per Repubblica in cui scrive due storie di confine ogni settimana.
Panorama in Danimarca
Citando Lorenzo: “Guardare con occhi diversi ti rende viaggiatore. Bisogna guardare le cose con gli occhi curiosi di chi continua a stupirsi della semplicità e della bellezza”.
