Uber ha introdotto una nuova sezione reclami nei Paesi Bassi, ossia le persone che sentono di essere state discriminate possono segnalarlo.
L’opzione è stata aggiunta sull’app aziendale dopo che la drag queen Jennifer Hopelezz è stata rifiutata due volte da un taxi. “Sfortunatamente, c’è ancora molta discriminazione ad Amsterdam”, ha detto l’alter ego di Hopelezz, Richard Keldoulis, in un video sulla pagina Facebook di Uber. “Mi viene spesso rifiutato un taxi e talvolta c’è un’atmosfera molto strana nel taxi, e l’autista non mi parla.”
L’aggiornamento è stato lanciato lunedì nella capitale olandese durante la settimana del Pride. I reclami saranno gestiti tramite chat, e-mail e telefonata. Sia i conducenti che i passeggeri possono utilizzare l’opzione di reclamo. Le punizioni per discriminazione varieranno da un avvertimento all’esclusione dall’app Uber, ha detto un portavoce all’emittente. Un portavoce di Uber ha affermato che l’opzione, in caso di successo nei Paesi Bassi, potrebbe essere introdotta anche all’estero.
Dopo l’incidente Jennifer Hopelezz ha avuto una conversazione con Uber e la hotline per la discriminazione nella regione di Amsterdam. Secondo l’ambasciatore del Pride, capita regolarmente che i tassisti rifiutino i passeggeri LGBTQ. È stata anche rifiutata da un tassista ad Amsterdam nel 2016. Ciò ha comportato la sospensione del tassista. “Poi mi sento arrabbiato, ferito e umiliato”, ha detto Hopelezz in un video realizzato in collaborazione con Uber per attirare l’attenzione sul problema.
All’inizio di questo mese le compagnie di taxi attive ad Amsterdam hanno firmato una dichiarazione di intenti per creare un mercato di taxi senza discriminazioni.