Amici viaggiatori per la nostra prossima avventura ci allontaniamo dall’Olanda e visitiamo un nuovo stato! Questa volta ci immergiamo nelle Fiandre, in Belgio, precisamente ad Anversa.
Anversa è il capoluogo dell’omonima regione ed è una delle città più importanti delle Fiandre. È distante un paio d’ore da Utrecht, ma delle compagnie di bus propongono dei prezzi così accattivanti che è difficile resistere!
Paese che vai lingua, cibo, usanze che trovi e noi siamo qui pronti a consigliarvi come muovervi per rendere la vostra visita il più piacevole possibile.
La lingua di Anversa
Appena arrivati noterete che parlano in modo diverso, è fiammingo e in questa regione precisamente l’anversese. Ci sono molte differenze con l’olandese per esempio per ringraziare non usano “dank je wel” ma “merci” e il suono della loro “g” è molto più dolce.
Giro turistico
Decidiamo di iniziare il nostro giro turistico dalla stazione. Può sembrare un po’ poco convenzionale, ma alla vista della stazione c’è da rimanere senza fiato.
Gli appassionati d’arte possono proseguire da lì verso lo zoo dove all’ingresso ci sono due opere dell’artista contemporaneo Jan Fabre.
Proseguiamo la nostra passeggiata per la Meir, la via dello shopping dove una tappa d’obbligo è lo Stadsfeestzaal, centro commerciale, una delizia per lo sguardo con soffitto e decorazioni dorate.
Proseguendo per la strada si può notare una statua di una mano gigante, è collegata ad una leggenda del luogo, ma di questo ne parleremo dopo.
In una traversa se si ha tempo si può visitare la casa di Rubens, grande pittore fiammingo del ‘600.
Al Groenplaats invece c’è una statua di Rubens con la cattedrale di spalle.
Al centro della Grote markt, la piazza principale della città, una statua cattura l’attenzione e ciò ci porta a fare un’analisi. Secondo alcuni l’etimologia del nome Anversa deriverebbe da un’antica leggenda. In olandese Anversa è Antwerpen che foneticamente ricorda “Hand werpen”, ovvero “Lanciare la mano”. Secondo questa leggenda in tempi antichi c’era un gigante, Druon Antigoon, a chiedere un pedaggio a chiunque volesse attraversare la Schelda e tagliava le mani a chi non lo pagasse. Il legionario Brabo gli tagliò la mano, lo uccise e la gettò nel fiume. E questa statua rappresenta proprio Brabo che lancia la mano nel fiume.
In questa piazza c’è anche il municipio.
Una cosa molto caratteristica da fare è raggiungere l’altra parte della città camminando attraverso un tunnel sotterraneo che passa sotto al fiume Schelda.
Altre chicche: la statua di un bambino con il cane, Nello e Patrasche, il castello medioevale Het Steen e infine il Museum aan de Stroom dove si può salire sul tetto per godere di una vista sulla città.
Il cibo
Per quanto riguarda il cibo consigliamo di provare le patatine che hanno un gusto completamente diverso da quelle olandesi (e visto che siete in Belgio per una volta non accompagnatele con la fritessaus, ma con la maionese).
Altro piatto tipico è la stoofvlees che consiste in uno stufato di manzo insaporito da vari odori tra cui timo e alloro e, ciliegina sulla torta, anche dalla birra! E ha un gusto molto deciso.
Per quanto riguarda la birra a chi preferisce i gusti dolci consigliamo di provare la kriek, è aromatizzata alla ciliegia!
E se siete indecisi su quale bar andare “Het elfde gebod” vi saprà incuriosire. È un bar con all’interno oggetti di chiese sconsacrate.
Per gli amanti dei dolci abbiamo quello che fa al caso vostro! Waffle di tutti i tipi e grandezze, per non parlare della cioccolata belga famosissima in tutto il mondo.
Quindi viaggiatori di tutto il mondo fate un salto ad Anversa mix di buon cibo, storia e cultura.