Servizio Civile Radio è un programma radiofonico dove si da spazio alle esperienze di solidarietà e volontariato in giro per il mondo, a cura del Servizio Civile delle ACLI.
In onda il sabato a mezzogiorno.
Nella prima puntata daremo informazioni tecniche sull’A.I.R.E. (Anagrafe italiani residenti all’estero).
Affronteremo il tema delicato dell’ambiente attraverso le parole di padre Alex Zanotelli cercheremo di capire il perché è importante partecipare alla votazione del Referendum abrogativo del 17 aprile 2016 sulle trivelle nel Mar Mediterraneo e perché votando SI si va a determinare un atto di grande responsabilità nei confronti dei nostri figli e per la tutela dell’ambiente.
Concluderemo la puntata con la lettura di una poesia di Erri De Luca Notizie sull’acqua, da il libro Acqua in comune: istruzioni per l’uso, Ed. a cura dello Sportello EcoEquo di Firenze, 2009. Dove emerge il senso di bene comune di questo elemento.
Buona lettura e Buon ascolto.
Notizie sull’ acqua (Erri De Luca)
Sta nella nuvola e nel pozzo,
nella neve e nella noce di cocco,
negli occhi e nel fiume,
nell’arcobaleno e nel lago,
nel ghiaccio e nel vapore della pentola sul fuoco,
nella bocca.
È la maggioranza della superficie.
È la maggioranza del corpo.
Una persona è acqua che cammina, dall’acqua di placenta all’acqua del sudario.
In ebraico è plurale, màim, acque.
In francese è una vocale sola, eau, ô.
In greco e in tedesco è neutra.
In russo e nelle latine è femminile.
Dal fondo del pozzo avverte il terremoto.
Fa tremare il ramo scortecciato in mano al rabdomante.
La sua avventura chimica è prodigio, ossigeno più idrogeno,
ad accostarli, esplodono.
Spegne fuoco, anche quello dei vulcani.
Fa il pane, fa la pasta.
È nel bianco e nel rosso dell’uovo. È nella sua buccia.
È nella carta e nel vino, nelle ciliege e nelle comete.
Chi la spreca verrà assetato.
Ho visto città al buio andare coi secchi al fiume,
ho visto Mostar e Belgrado.
Ho visto il Danubio avvelenato dalle rovine di Pancevo.
Chi sporca l’acqua verrà sporcato.
Secondo Geremia la voce di lod/Dio è chiasso di acque nei cieli.
Giusta sarà la sorpresa di chi ascolterà la prima domanda, appena morto:
«Quant’acqua hai versato?».
Ognuno di noi sarà pesato a gocce.