Il documentario olandese “They call me Babu” è stato nominato agli International Emmy Awards, una premiazione internazionale che si svolge ogni anno a New York nel mese di novembre.
Un documentario rivoluzionario
Si tratta di una partecipazione storica e unica nel suo genere: “They call me Babu”, in olandese “Ze nomen me Baboe”, è un cortometraggio che narra la storia di Alima, una donna indonesiana che ha lavorato per anni come tata presso una famiglia olandese durante gli anni del colonialismo dei Paesi Bassi.
Il documentario ripercorre gli eventi salienti che hanno portato all’indipendenza dell’Indonesia dal colonialismo olandese, narrati, però, da un punto di vista femminile e non europeo: gli occhi di Alima. Lei, una giovane e forte donna, che decide di scappare da un destino segnato da un matrimonio combinato, diviene una domestica a tempo pieno presso una famiglia olandese, dove si prende cura anche del piccolo Jantje. Da questo momento in poi, la tata inizia ad essere più consapevole della realtà coloniale e guarda con sguardo critico sia la realtà indonesiana che quella olandese.
Una donna combattuta, che affronta una dura lotta interna tra l’amore per il piccolo Jantje e il suo amato Riboet, un ribelle indonesiano che combatte per l’indipendenza della propria nazione dal colonialismo olandese.
Un successo planetario
Girato dalla regista Sandra Bereendes, olandese di origini indonesiane, dalla sua pubblicazione nel 2019, ha già riscosso un successo planetario: grazie alla partecipazione a molteplici eventi del settore, come l’ IDFA (International Documentary Film Festival of Amsterdam), Thessaloniki Documentary Film Festival, FIPADOC (Biarritz) and Sydney Film Festival Europe! Voices of Women, è divenuto conosciuto in tutto il mondo per il modo con cui viene eseguita la narrazione, ma anche per la sua prospettiva inedita.
Ecco perchè è stato selezionato dalla giuria degli International Emmy Awards.
Per più info riguardo il documentario è possibile visitare il sito: They call me babu