Che viviate in Olanda o siate degli affezionati, arriverà un momento nella vostra vita in cui realizzerete che ebbene si, anche qui esiste il mare.

Ok, noi italiani abbiamo degli standard piuttsto alti

Ok, Zaandvort la domenica mattina ad Agosto è uno scenario apocalittico

Eppure esiste un posto, neanche troppo distante da Amsterdam, che mette d’accordo un po’ tutti, dagli amanti del campeggio e delle scampagnate in bicicletta ai più sportivi amanti degli sport d’acqua: Texel.

L’isola, che per la cronaca si pronuncia Tessel, fa parte delle Frisone Occidentali, nel caldo mare del Nord. Lo so, fa paura, ma immergersi è possibile. Io posso testimoniare di non aver ancora acquisito super poteri.

Come si raggiunge?

Se siete poveri e l’auto è un miraggio, la soluzione migliore è prendere il treno fino a Den Helder. Amsterdam-Den Helder, ad esempio, passa di frequente e costa €14.50.

Una volta scesi dal treno dovrete dirigervi verso il traghetto che per €4 (andata e ritorno) vi permetterà di approdare verso gli esotici lidi.

Dove stare?

Sull’isola di Texel ci sono 7 villaggi. Davvero, non aspettatevi città, qui parliamo di 7 cittadine di campagna circondate da fattorie, spiagge e piste ciclabili.

Le città sono: De Cocksdorp, De Koog, De Waal, Den Burg, Den Hoorn, Oosterend, e Oudeschild.

Personalmente ho testato solo De Koog – dicono che abbia le spiagge migliori – e De Cocksdorp, per arrivare al faro di cui parleremo più avanti.

Cosa fare?

Prima di tutto, rilassatevi, si tratta pur sempre di una gita fuori porta.

Se siete sportivi, datevi al surf.

Se ormai vi siete così adattati alla vita in questa terra piatta che all’idea di camminare sulle vostre gambe preferireste i peggiori supplizi infernali, allora affitate una bici. Il posto è disseminato di noleggi biciclette e il prezzo si aggira sempre intorno agli €8 al giorno.

Andate in spiaggia, godetevi il sole (se c’è) e godetevi la birra locale di cui non indovinerete mai il nome.

Già che ci siete, compratevi un aquilone.

 

Consigli:

Personalmente ho pedalato da De Koog a De Cocksdorp per visitare:

  • Il parco nazionale delle dune di Texel 
  • De Slufter, un tentativo fallito risalente a inizio ‘900 di reclamare terra dal mare. Ricco di flora e fauna, specialmente di volatili. Bisogna ammettere che l’odore non è proprio dei migliori. Veni, vidi, scappai.
  • De Muy (ancora più natura)
  • Il faro di Eierland, del 19° secolo, in parte ricostruito e considerato un monumento nazionale. L’ingresso costa poco e vi concederà un buon panorama.

 

Curiosità:

Si, è invasa da tedeschi. Se mai vi doveste domandare se avete sbagliato strada si, è normale.

Rimanete connessi!

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