La musica, l’arte sono espressione di bellezza e fonte di grande felicità. Mi perdonerete, quindi, se in questo momento non riesco a trovare nel mio cuore la gioia che mi ha sempre spinta a suonare.
Venerdì ero a Parigi, ho trascorso la serata e la notte rintanata ad ascoltare rumori sinistri salire dalla strada: spari, urla, sirene. Ho atteso e riflettuto, ma non posso cantare: il canto mi si ferma in gola.
Tornerò presto sul palco, ma non ora. Il tour estero dovrà attendere.
Scusatemi.
À bientôt, Paris.
Carmen
Così anche Carmen Consoli sulla sua pagina Facebook annulla il tour europeo, che avrebbe toccato città calde come Parigi e Bruxelles, ma anche la nostra Amsterdam, dove avrebbe suonato il 26 novembre al Q-Factory e dove saremmo andati a sentirla.
Stessa reazione per i Coldplay, Prince, i Foo Fighters, i primi sono stati gli U2. Parlare di una resa alla paura da parte degli artisti che hanno deciso di sospendere i loro tour europei o soltanto di saltare le tappe francesi e belghe non sarebbe giusto.
Così come non avrebbe senso condannare quelli che invece hanno deciso di continuare a cantare nonostante gli ultimi avvenimenti. Come Bob Dylan, che ha annunciato che continuerà il suo tour europeo, ma avrà bisogno di guardie e controlli serrati. Una Madonna in lacrime ha confessato sul palco di Stoccolma che stava per cancellare il tour, ma ha deciso di non avere paura e di proseguire, e così canterà a Parigi.
Innalzandoci sopra tutte le polemiche, le parole iniziali della Cantantessa sono ciò che di più importante ci rimane in questi giorni di confusione e paura. “La musica, l’arte sono espressione di bellezza e fonte di grande felicità”. E finchè ci sarà una canzone, qualcuno che la canta, una radio a trasmetterla, l’odio non sarà mai più forte della musica.