Una coppia olandese sta progettando di guidare attraverso l’Antartide, un veicolo a energia solare e realizzato con plastica riciclata, nel tentativo di incoraggiare le persone a riutilizzare i propri rifiuti. Il veicolo è stato chiamato “Solar Voyager“.
Edwin e Leisbeth ter Velde, fondatori del progetto Clean2Antarctica, hanno annunciato che a novembre cercheranno di stabilire un record, guidando nel Polo Sud con una tecnologia completamente pulita.
“La nostra missione è cambiare la mentalità delle persone“, ha affermato Gerie Smit, portavoce della fondazione no profit. “Loro vogliono essere le prime persone a guidare in un veicolo di plastica attraverso l’Antartide, per far aumentare la consapevolezza e per chiedere al mondo: cosa farai con i tuoi rifiuti [di plastica]?”
Smit ha dichiarato di aver raccolto circa 1 milione di euro per compiere il viaggio di 40 giorni a -30 gradi C e ora stanno raccogliendo fondi per una nave, in grado di trasportare 120 giovani da Amsterdam, per assistere all’inizio della missione.
Il “Solar Voyager” è stato costruito con tutti i tipi di rifiuti di plastica, con l’aiuto della stampa 3D e sarà trasportato in aereo, assieme alla coppia, presso l’ Union Glacier Camp.
Responsabilità
Edwin ter Velde ha dichiarato in un comunicato stampa: “Il problema non è la plastica, ma è come la usiamo noi. È così facile usare piatti di plastica e posate in un barbecue… anche il pane, il formaggio e la carne sono spesso confezionati in vari strati di plastica. La responsabilità ricade su di noi, non sul governo.”
L’organizzazione mira a lavorare con i giovani, per promuovere una cosiddetta economia circolare: dove ogni minimo oggetto possa essere riutilizzato, smaltito e riciclato.
La coppia ha testato il veicolo, creato con l’aiuto di Arctic Trucks, in Islanda e creato un video della loro esperienza. “La nostra missione mostra, si spera, che anche quando si sceglie di andare verso una cosa come lo spreco zero, si può dare un enorme contributo alla sostenibilità ed è anche un bel regalo che si fa a se stessi“, così Edwin dice nel video.