Di Maria Zazzara.

Andando in bici verso il centro di Utrecht ho notato più volte un posticino all’angolo della strada che porta a Vredenburg. Ogni volta che ci passavo, dicevo a me stessa che mi sarei fermata prima o poi, ma alla fine ho sempre rimandato. Questo fino a una settimana fa, quando ho deciso di prendere il mio computer portatile e di andare a vedere di cosa si trattasse.

L’atmosfera nel Social Impact Factory è molto informale e accogliente. Ci sono diversi tavoli per lavorare con il computer, un angolo dove caffè e tè sono a disposizione di tutti e uno staff sempre pronto ad aiutarti.

Ma cosa è esattamente il Social Impact Factory?

Social Impact Factory è una piattaforma per imprenditori che si occupano di temi sociali quali la disoccupazione, la povertà o la solitudine degli anziani, ma anche di temi ambientali come ad esempio la sostenibilità delle nuove costruzioni edilizie. Insomma, un network composto da liberi professionisti e imprenditori grandi e piccoli che con i loro progetti vogliono contribuire a risolvere i problemi che caratterizzano la nostra società. Il loro obiettivo è quello di trovare soluzioni concrete a tematiche sociali più o meno importanti. Il Social Impact Factory nasce nel 2014 durante il Social Enterprise Day. A fine 2016, il progetto si sviluppa ulteriormente con l’apertura del primo hotspot nel cuore di Utrecht. Un luogo dove poter fare network, conoscere altre persone che lavorano su progetti simili al tuo e con i quali poter scambiare idee e consigli. Il Social Impact Factory o SIF offre due tipi di programmi. Un primo programma è pensato per coloro che hanno appena iniziato la loro attività imprenditoriale e vogliono una mano nel trasformare le loro idee in una strategia di business. Mentre, un secondo programma è destinato a coloro che intendono crescere nella loro attività e hanno bisogno di strumenti e consigli per fare il “passo successivo”. Entrambi i programmi prevedono una serie di workshop su vari argomenti tra cui Marketing, Finanza e Leadership.

Social Impact Market: un prodotto ideato da SIF

Uno dei prodotti da loro realizzati è il Social Impact Market che consiste in un mercato online dove si cerca di fare incontrare la domanda con l’offerta. In questo caso, la domanda è rappresentata da organizzazioni che vogliono avere un impatto a livello sociale e l’offerta è rappresentata dai prodotti e dai servizi offerti dagli imprenditori sociali.

Come funziona SIF?

Nel momento in cui un’organizzazione o un’attività imprenditoriale vuole contribuire in maniera positiva al miglioramento della società, SIF entra in scena aiutando l’imprenditore per un periodo di tempo di circa 6 mesi. Durante questo periodo, SIF affianca l’imprenditore nello sviluppo di nuove idee e strategie finalizzate al risolvimento di una determinata questione sociale. Al termine dei 6 mesi, viene eseguito un esperimento pilota per vedere gli effettivi risultati del progetto all’interno della società. Volete degli esempi? Koekfabrik oltre ad essere una panetteria molto buona nel centro di Utrecht, offre lavoro a persone con varie disabilità fisiche e mentali, così facendo favorisce il loro inserimento nel mondo del lavoro. E ancora, Ferander è un organizzazione che si occupa della fabbricazione e della vendita di bici fatte con le canne di bamboo importate dall’Africa. Insomma, una bici sostenibile per l’ambiente e con un impatto sociale poiché il 50% del loro profitto va a finanziare progetti di occupazione in Africa. Mentre, Resto VanHarte è un ristorante presente in diversi quartieri di Utrecht che ha come obiettivo quello di favorire la socializzazione tra le persone di uno stesso quartiere. Una sorta di “ristorante del quartiere” gestito dagli abitanti del quartiere stesso dove vengono organizzate una serie di eventi e attività culturali e gastronomiche.

Per saperne di piu’ potete visitare il sito internet di Social Impact Factory

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