di Thomas Jonkergouw

“Uno sputo è ben più grave di un semplice insulto, è terribilmente sozzo quando si viene colpito dalla saliva di qualcun altro”. Sono queste le parole del giudice S. Krenning, che lo scorso 28 Aprile ha condannato un trasgressore a una multa di €200 e a 40 ore di servizio sociale. Il sistema olandese ha previsto inoltra la rassegnazione automatica pari alla metà della pena, nel caso l’uomo commetta la medesima infrazione in futuro.

Normalmente, sarebbe stato difficile rintracciare ciclista che sputa in faccia un conducente del tram. Tuttavia, a partire da Novembre 2015, a 50 impiegati dei mezzi pubblici di Amsterdam è stato fornito uno speciale kit anti-sputo per il rilevamento del DNA, che permette di isolare e conservare campioni di saliva per poi paragonarli a quelli nella banca dati della polizia. Il kit contiene di un semplice bastoncino di cotone per rilevare la saliva da pelle o vestiti e un tubetto per conservarla.

Prima del 2014, i condannati avrebbero dovuto cedere un campione di DNA solo in caso la sentenza avesse previsto almeno quattro anni di imprigionamento, ma dopo una modifica di legge è obbligatorio che un campione DNA venga preso e conservato per ben 12 anni anche per contravvenzioni di questo tipo.

Tutto questo risulta in linea con le misure intensificate per combattere l’aggressione e la violenza contro i lavoratori pubblici.

A seguito di questo episodio, Gabrielle Oppenbrouwers, portavoce ufficiale del P.M. di Amsterdam, ha dichiarato durante un’intervista nel talk show Pauw, che vi è una direttiva per prescrivere pene maggiori a chi minaccia, insulta o violenta chi fa un lavoro pubblico. “Abbiamo concordato che dobbiamo tutelare chi fa un lavoro importante per la comunità”, ha concluso Oppenbrouwers.

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