Sin dalla notte dei tempi, il popolo olandese ha dovuto combattere con l’acqua, il nemico che ha forgiato il carattere di questa popolazione; rendendo consapevoli, gli abitanti delle terre paludose, di dover sfidare quotidianamente questo elemento naturale.
Pericolo in movimento
L’acqua ha costretto gli olandesi a riunirsi in province, in modo da poter escogitare nuove idee che potessero rallentare l’inarrestabile avanzare del pericolo trasparente che tutto sommerge. Contemporaneamente, ciò che da sempre ha portato vita e fertilità ha permesso a questo popolo del nord di ramificare scambi commerciali in tutto il mondo. I numerosi canali che tutt’ora sono presenti nei più importanti centri abitati, permettevano alle strette ed agili imbarcazioni, di navigare all’interno delle città, rendendo queste ultime dei mercati a cielo aperto.
“De Dam”, invenzione salvatrice
Oltre che modificare interi territori, attraverso il suo movimento lento e continuo, l’acqua è stata capace di lasciare un segno indelebile anche nella toponomastica della regione. Città come Rotterdam ed Amsterdam, hanno origine infatti dalla creazione di dighe, ed è proprio da questo oggetto che parte del loro nome è stato composto. “Dam” in Nederlandese sta a significare appunto questa nuova invenzione, capace di proteggere la popolazione da eventuali inondazioni.
Uno scontro senza fine
Nell’epoca della digitalizzazione e delle avanzate tecnologie, l’ Olanda combatte ancora il suo storico nemico; questa volta, stupidamente rafforzato dalla mano dell’uomo. Con lo scioglimento dei ghiacciai ed il successivo aumento del livello del mare, i Paesi Bassi sono in prima linea per essere spazzati via, come delle pedine in un gioco da tavolo. Il 60% dei territori del “delta dell’ Europa” sono ad alto rischio inondazione, una parola conosciuta e temuta dai 17milioni di abitanti della zona rossa. Catastrofi naturali di questo tipo sono successe nel 1953 come anche nel 1985 o nel 2013 e con il riscaldamento globale, purtroppo, le percentuali che l’evento si ripeta non fanno altro che aumentare.
Il progetto “salva Olanda”
Fortunatamente non tutto è perduto. Grazie alla tenacia ed alle incredibili capacità organizzative di questo popolo, imponenti strutture architettoniche sono state ideate per contenere la forza dell’acqua. Ancora oggi, in migliaia fra operai, ingegneri, architetti ed altre figure professionali lavorano a complicati progetti idrici, per rendere le dighe più forti e più alte, così da seguire e sconfiggere l’innalzamento dei mari. Certo, questo progetto richiederà fatica e denaro, nonché modifiche continue alle strutture interessate, al fine di mantenere l’Olanda la più “asciutta” possibile.
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