“La realtà che l’architettura può creare è lo spazio”(Rietveld 1928).
La casa Rietveld Schröder è una residenza privata progettata da Gerrit Rietveld (Utrecht, 1888 – Utrecht, 1964), importante esponente dell’architettura neoplastica (o De Stijl), e costruita nel 1924 a Utrecht su commissione della signora Truus Schröder-Schräder.
In seguito alla morte di suo marito, Truus Schröder era alla ricerca di un nuovo posto in cui vivere con i suoi figli che si adattasse meglio alla vita che immaginava.
Inizialmente l’intenzione era di trasferirsi ad Amsterdam per vivere vicino a sua sorella, ma a causa dei bambini ancora piccoli, decise di rimandare fino a quando tutti e tre non avessero finito la scuola elementare. Truus Schröder chiese a Rietveld di aiutarla a trovare una casa da affittare, ma non trovando nulla di adatto, Rietveld le suggerì di costruire una piccola casa che avrebbe potuto sgomberare una volta trasferitasi ad Amsterdam. Separatamente cercarono un appezzamento di terreno, ed entrambi trovarono lo stesso alla fine di Prins Hendriklaan, una strada nel distretto di Oost ad Utrecht.
Truus Schröder sapeva esattamente come voleva vivere con i suoi figli: voleva una vita semplice senza l’interferenza e la distrazione di proprietà inutili. Era per lei, un modo per sentirsi libera.
La casa
Per coloro che vi entrano per la prima volta, l’edificio è un’esperienza straordinaria: l’esperienza dello spazio puro.
La casa è un espressione del movimento (De stijl/ neoplasticismo) che si discosta dall’iperdecorazione dell’art nouveau francese (fine XIX e primo decennio del XX secolo). Questo è un movimento che nasce in europa, e risente pertanto delle influenze europee, ma questi nuovi artisti cercano di utilizzare le geometrie pure (linea, intersezione dei piani, ecc..) per esprimere un concetto di semplicità e purezza della forma. Il colore, altro elemento caratterizzante, è espressione di un’armonia della geometria. L’uso dei colori va a riprendere i quadri di Piet Mondrian (1872-1944) che si basa sulle intersezioni verticali e orizzontali delle geometrie e dell’uso dei colori come il rosso, il giallo e il blu, e dei non colori come il bianco, il nero e il grigio.
La richiesta di Truus Schröder per la massima libertà nell’uso dello spazio ha spinto Rietveld a progettare un sistema di pareti scorrevoli. La casa non è mai sempre la stessa ma può cambiare in base alle esigenze del suo fruitore.
Nel 1928, Rietveld scrisse in una rivista che “la realtà che l’architettura può creare è lo spazio”. Nella ‘Rietveld Schröder House’ egli ha mostrato cosa questo significasse concretamente.
Visitando la casa inoltre, si può notare che non è esclusivamente lo stile architettonico ad essere peculiare ma anche il design interno, perché gli arredi, vengono privati delle loro parti più decorative e vengono esaltati nei loro elementi essenziali/fondamentali creando un tutt’uno armonico.
Grazie alla progettazione di questa abitazione, Rietveld ha potuto scoprire i mezzi per trasformare l’architettura in arte spaziale. L’obiettivo non era la perfezione, ma piuttosto la liberazione dalla forma tradizionale.
Rietveld si è sempre opposto a coloro che intendevano l’architettura come mera funzionalità o tecnica. Egli non approvava il funzionalismo puro perché la funzione di un edificio è relativa ai bisogni umani, e questi cambiano continuamente. Per lui, l’architettura era principalmente una forma d’arte.
Eredità di Rietveld
Sebbene le opere di Rietveld del secolo scorso sono inquadrabili nel periodo storico dell’arte moderna, le sue realizzazioni aprono la strada a ciò che verrà in seguito, l’arte contemporanea. La casa, massima espressione di questo nuovo stile (De Stijl), può essere in effetti considerata contemporanea, perché tutt’ora se si pensa ad un edificio, non lo si immagina più iperdecorato ma con elementi essenziali, con materie prime semplici e funzionale. In questo senso la “Rietveld Schröder House” anticipa lo stile artistico contemporaneo.
Non potrà non colpire, una volta finito il tour della casa, quanto essa sia differente rispetto alle tradizionali case circostanti. Quando esci per strada dopo questa esperienza, tutto intorno non sembrerà più lo stesso.
Per visitare la Rietvel Schroder House è possibile prenotare un biglietto a questo link
Manuela Santi