Amsterdam è la città più ciclabile del mondo, con il 40% al 60% di tutti gli spostamenti all’interno fatta su biciclette. Alcuni stimano che ci sono tra 880.000 a un milione di biciclette, che è più di della popolazione permanente della città, di ben il 20%. Amsterdam ha anche un sacco di canali, circa 165, con una lunghezza complessiva di 100 chilometri. Inevitabilmente, le biciclette finiscono col caderci dentro, ma stiamo parliando di circa 15.000 recuperate ogni anno dai canali.
La pesca delle biciclette è diventata dunque un’occupazione a tempo pieno per la città. Waternet, la tenuta responsabile agenzia dei canali puliti, si avvale di un enorme artiglio idraulico, per pescare le biciclette dal letto del canale. L’artiglio è collegato ad una gru che si trova sulla parte anteriore di una chiatta. La società pesca dal 1960, e lo fa ogni giorno.
Nessuno ha una risposta chiara sul perché i residenti di Amsterdam buttino via tante bici nei canali, ma pare proprio che questa abitudine di gettare gli oggetti nelle acque della città abbia un’origine molto remota. In passato in città non esisteva un sistema fognario e quindi la gente utilizzava i canali per gettare i rifiuti. A partire dalla fine del XIX secolo la città ha iniziato a ripulire i canali e ancora oggi continua a farlo periodicamente.
Forse qualcuno dovrebbe informare gli Amsterdamers che adesso abbiamo le fogne e i cassonetti per i rifiuti…