Anche se i Paesi Bassi, insieme al resto del mondo, hanno vacillato in molti aspetti a causa del Coronavirus, una cosa è rimasta relativamente stabile: i tassi di disoccupazione.
I tassi di disoccupazione nei Paesi Bassi sono i più bassi mai registrati dal 2003, riferisce il NOS.
Secondo Statistics Netherlands (CBS), il mese di novembre ha registrato 26.000 disoccupati in meno rispetto al mese precedente. Il tasso di disoccupazione quel mese era del 2,9%, assolutamente il minimo storico per quanto riguarda la disoccupazione, un dato fortemente incoraggiante!
Sembrerebbe quindi che anche nel bel mezzo di una pandemia, nei Paesi Bassi ci sia sempre un’opportunità lavorativa, sia di lavoro da casa che in ufficio.
La disoccupazione all’inizio del Coronavirus
Il mese scorso c’erano solo 251.000 disoccupati nei Paesi Bassi. Ora, ci sono invece circa 277.000 disoccupati.
Questo è in netto contrasto con quanto registrato a inizio pandemia quando il numero è tristemente salito a 426.000 unità.
Fortunatamente, solo pochi mesi dopo, nell’agosto, è iniziata un’inversione di tendenza e il tasso di disoccupazione è nuovamente crollato fino ad arrivare ad un anno dopo, agosto 2021, quando addirittura c’erano più posti vacanti che persone da assumere.
Inoltre, le indennità di disoccupazione non sono state utilizzate con la stessa frequenza degli anni precedenti, infatti questi vantaggi, soprattutto nei settori della ristorazione e della vendita al dettaglio sono stati richiesti da molte meno persone.
I posti vacanti superano i disoccupati
È vero: i datori di lavoro cercano disperatamente personale poiché il numero di posti vacanti raggiunge numeri da record in questo ultimo periodo e inoltre, Statistics Netherlands ha scoperto che migliaia di olandesi sarebbero propensi a lavorare per un numero di ore maggiore.
Secondo il NOS, il governo olandese aveva piani ambiziosi per assumere più insegnanti, costruire 10.000 case all’anno e implementare servizi di assistenza all’infanzia gratuiti. Eppure, ci sono ancora 126 posti di lavoro ogni 100 aspiranti lavoratori.
La spiegazione a questo strano fenomeno è stata data da Ton Wilthagen, un professore del mercato del lavoro di Tilburg, secondo il quale non c’erano abbastanza persone con le “giuste qualifiche” per ricoprire queste posizioni, lasciando quindi i posti scoperti.
Combattere la carenza di lavoratori
Tra le misure concordate nell’accordo di coalizione ce ne sono diverse per combattere la carenza di lavoratori. Una delle misure consiste nell’invitare lavoratori migranti idonei provenienti da paesi extra-UE a ricoprire i posti disponibili.
Disoccupazione in lieve aumento
A partire dal mese prossimo tuttavia, il tasso di disoccupazione sarà significativamente più alto poiché Statistics Netherlands sta passando a un nuovo sistema europeo che conterà un maggior numero di lavoratori retribuiti e disoccupati: ad esempio, anche i tirocini retribuiti e i lavori part-time conteranno come lavoro retribuito.
Inoltre, la maggior parte del sostegno del governo concesso alle imprese è terminato in ottobre. Gli economisti ritengono che ciò causerà un aumento dei tassi di disoccupazione abbastanza presto, poiché molte aziende potenzialmente chiuderanno senza supporto.
Quindi se state pensando di lavorare nei Paesi Bassi probabilmente è un’ottima idea, ma c’è bisogno di farlo presto!