La NS, ovvero la compagnia ferroviaria olandese, dovrà pagare decine di milioni per aver trasportato, negli anni 40, migliaia di persone verso i campi di sterminio nazisti durante la seconda guerra mondiale. La NS fu commissionata infatti proprio dai nazisti per trasportare gli ebrei, i rom, i sinti in luoghi quali Westerbork, Vught e Amerfoort.
In una conferenza stampa tenutasi ieri, mercoledì 25 giugno, una commissione ha deciso che la compagnia ferroviaria dovrà pagare almeno 35 milioni di euro a circa 6000 persone coinvolte nello sterminio.
La lotta di Salo
Salo Muller, uomo di 83 anni, i cui genitori furono arrestati e trasportati nel campo di Westerbork e poi ad Aushwitzh, ha combattuto per tre anni una dura battaglia per far sì che lo stato riconosca la sua posizione (e di chi come lui) di figlio di un deportato, e che paghi dunque i danni morali, per quanto sia minimamente possibile. Salo crede nei suoi diritti, nella giustizia, e continua a sperare.
I diretti sopravvissuti riceveranno dalla NS 15.000 euro, le vedove o i vedovi e i figli nati prima dell’8 maggio 1945 (giorno in cui finì la guerra) riceveranno 7.500 euro, i bambini nati dopo tale data avranno 5.000 euro.
Sono stimati ci siano circa 500 sopravvissuti e 5500 diretti parenti.
Compensation for emotional losses
È stato messo in pratica l’atto di compensazione per perdite emotive, una legge olandese entrata in vigore il primo gennaio. Questa legge stabilisce che i danni causati alle persone, danni che rientrano in un budget tra i 12.000 e 20.000 euro, debbano essere pagati individualmente ad ogni vedova, figlio, o sopravvissuto che siano stati ingiuriati permanentemente.
La commissione è a conoscenza del fatto che lo schema messo in atto non prevede alcun compenso per le vittime decedute nei campi e che non hanno alcun parente, figli o mogli in vita; e non copre nemmeno i danni di chi, sebbene sia sopravvissuto alla guerra, è morto poi poco dopo, senza alcun compagno o parente in vita. Si sta ad ogni modo cercando di fare il possibile per venire incontro alle vittime. La somma sarebbe anche potuta essere più alta siccome non c’è prezzo per una sofferenza simile, ma la compagnia NS non vuole certo finire in bancarotta.
Roger van Boxtel, capo esecutivo della NS ha detto in un’intervista che la compagnia farà di tutto per onorare i suoi doveri verso le vittime. I soldi saranno trattenuti dal budget annuale della NS, spiega Boxtel. “Vogliamo fare un gesto verso coloro che sono stati direttamente coinvolti”. “Sappiamo però che con questa somma di denaro non toglieremo la sofferenza. Come- nel nome della pace- è potuto accadere tutto questo così poco tempo fa?”.