Avete prenotato un volo KLM che è stato cancellato? Allora avete sicuramente ricevuto una mail dalla compagnia aerea che vi offriva un voucher, invece del rimborso. Ma a quanto pare, questa operazione non è esattamente legittima, e a difendere i consumatori è arrivata la Commissione Europea. Ecco quindi come KLM ha cambiato rotta: tutte le novità su voucher e rimborsi.

Voli cancellati: la decisione inziale del governo olandese

Fino a pochi giorni fa, KLM offriva solo voucher per i voli cancellati. Ciò è stato fatto con l’approvazione del governo olandese, che ha inizialmente concesso alla compagnia di bandiera – e ad altre compagnie – il permesso di NON applicare la legge che richiede il rimborso in contanti entro otto giorni da un itinerario annullato. Il Ministro delle Infrastrutture Cora van Nieuwenhuizen ha a lungo difeso la deroga, che sarebbe dovuta durare fino al 30 Giugno. La sua intenzione era “ridurre la pressione sulla liquidità delle compagnie aeree, e in particolare aiutare a prevenire la bancarotta.” Il Ministro voleva evitare che aziende come KLM finissero in ulteriori problemi finanziari dovuti al numero spropositato di richieste di rimborso. “Dopotutto, [la bancarotta] non ha vantaggi per nessuno, e certamente non per i passeggeri che non hanno ancora ricevuto un rimborso al momento del fallimento. Questi passeggeri sarebbero probabilmente lasciati a mani vuote”, ha dichiarato van Nieuwenhuizen.

KLM: tutte le novità su voucher e rimborsi dopo l’intervento della Commissione Europea

La Commissione Europea però, con la sua opinione diametralmente opposta a quella del governo olandese, è intervenuta sulla questione. Ha chiarito che il diritto dei consumatori ad un rimborso non può semplicemente essere ignorato. “È soprattutto in questi tempi che è importante preservare i diritti dei consumatori”, ha affermato la Commissione. “Le aziende devono essere sostenute in modo diverso. Possono sempre richiedere aiuti di Stato o rivolgersi alla Banca Europea per gli investimenti, che ha opzioni di credito aggiuntive, in particolare per le società più piccole.”
A causa dell’opposizione da parte della Commissione Europea, KLM ha deciso quindi di adeguare la sua politica di rimborso.

A partire dal 15 Maggio:

  • I passeggeri i cui voli sono stati cancellati a causa della pandemia possono scegliere tra un voucher o un rimborso in contanti.
  • La compagnia aerea spera che i clienti opteranno ancora per i voucher, e per incoraggiarli aggiungerà un “valore extra” ai buoni. Essi infatti varranno il 15% in più del prezzo del biglietto originale.
  • I buoni possono essere rimborsati dopo 12 mesi, se non sono stati (completamente) utilizzati. Il valore supplementare del 15%, che può essere utilizzato per una nuova prenotazione, non sarà rimborsato in denaro.

I voucher emessi prima del 15 Maggio:

  • Potranno essere rimborsati dopo 12 mesi dall’emissione. KLM rimborserà il prezzo del biglietto originale o qualsiasi importo rimasto sul voucher.
  • Godranno anch’essi del bonus del 15%, con le stesse modalità illustrate sopra.

Riguardo a Transavia, invece, società controllata da KLM, non si hanno novità in materia di rimborsi. I suoi rappresentanti hanno dichiarato ad NL Times di non avere piani immediati per l’emissione di rimborsi in contanti e che per il momento continueranno ad offrire i voucher. 

Fonti:
nltimes.nl
nieuws.klm.com

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