Gli italiani residenti all’estero rappresentano, secondo le stime dell’ AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) , l’8% della popolazione nazionale e negli ultimi rilevamenti risalenti al 2017 ammontano a 4.973.942.
Considerando i dati significativi, è indubbio che le loro scelte in merito alle prossime elezioni europee avranno un peso rilevante.
Come abbiamo riportato la scorsa settimana , il numero di cittadini stranieri residenti all’estero che decidono di votare per candidati locali è in aumento. Tuttavia, per i connazionali che risiedono temporaneamente o permanentemente al di fuori dall’Italia, per motivi di studio e di lavoro, è ovviamente possibile iscriversi ai registri elettorali esteri con la volontà di esprimere la propria preferenza per candidati italiani.
Chi si trova momentaneamente all’estero e abbia presentato domanda diretta al proprio Comune, tramite Ufficio consolare entro il 7 Marzo c.a., può estendere la possibilità di voto anche a familiari e conviventi.
Contemporaneamente, coloro i quali risiedono stabilmente in territorio straniero e siano regolarmente registrati all’AIRE, non sono tenuti a presentare alcuna dichiarazione.
I rappresentati italiani possono essere votati nelle sezioni elettorali istituite da Ambasciate e Consolati. In particolare, il seggio di appartenenza, così come la data e l’orario in cui possibile recarsi, verrà indicato nella tessera elettorale che sarà spedita a tutti i cittadini che rientrano nelle suddette categorie.
Si ricorda, inoltre, che il doppio voto è penalmente sanzionato: non è concesso votare per un candidato locale ed uno nazionale ed è quindi proibito esprimere una preferenza elettorale in Italia e all’estero. Allo stesso modo, chi possiede più cittadinanze può votare per i candidati di un solo Stato d’appartenenza.