Scommetto che non hai mai sentito parlare di questo posto incredibile! Sarà il nome impronunciabile: Henschotermeer; sarà perchè non è pubblicizzato; ma questa radura tropicale è conosciuta solo dagli abitanti del luogo, o da chi, come me, è andata in esplorazione su google maps, trascinandosi per tutto il territorio olandese alla ricerca di qualcosa di speciale.
Per quanto mi piace la poca affluenza che caratterizza questo posto (almeno da febbraio a marzo, quando ci sono stata), penso sia giusto fartelo conoscere!
Henschotermeer: storia
L’origine di questo posto è centenaria, e risale addirittura al 1895. In questo periodo la località era solamente un cumulo di sabbia, che, per evitare di farlo sprofondare sott’acqua, venne ricoperto di erba ed erica (l’arbusto che si mette nei cimiteri, per intenderci). Poi vennero piantati alberi, che la resero sempre di più una riserva naturale.
Durante il periodo di mobilitazione militare – intorno gli anni ’40 del ‘900 – vennero abbattuti gli alberi e la sabbia fu estratta nella zona, così come il legno, che vennero usati per impalcature durante la Seconda Guerra Mondiale. Ciò che rimase fu, quindi, un terreno di 3 ettari e uno stagno profondo 30cm, e 80cm in un punto.
Sin dai primi anni ’50 Henschotermeer è stato un posto di ritrovo per gli olandesi, dove godersi il sole estivo e immergere i piedi in acqua. Inoltre, d’inverso si trasformava in una pista di pattinaggio (si saranno allenati qui i campioni olimpionici passati?). A quei tempi il posto era conosciuto solo agli abitanti del luogo.
Trasformazione in un lago ricreativo
Con il cambiamento delle abitudini, e delle attività ricreative frequentate dalle persone, l’affluenza a Henschotermeer crebbe notoriamente negli anni ‘60. A causa di problemi igienici e di sicurezza stradale, generati dal sempre maggiore afflusso, si decise di trasformare il posto in un lago ricreativo. Si consultò il proprietario del terreno e venne annessa una cava di sabbia, che permise di ampliare la superficie di balneazione, e la capacità di accoglienza, fino a 10.000 visitatori al giorno. Questo nel 1972.
In questi anni Henschotermeer divenne quello che vediamo noi oggi: un grande lago, con un’isola al centro, circondato da sabbia bianca e pontili di legno che collegano l’isola al circondario.
Vennero poi costruiti grandi parcheggi e numerosi servizi igienici, che attirarono maggiori visitatori, rendendo l’area un luogo molto gettonato per le giornate estive.
Cosa troverai
Henschtermeer offre attrezzature da gioco in legno, tra cui una nave pirata. La grande spiaggia sabbiosa è anche un ottimo luogo dove poter rilassarsi, oppure fare una partita a Beach volley, usufruendo dell’apposita rete messa a disposizione.
Per quanto riguarda il cibo, invece sul lato a ovest si trova “Het oude strandhuis” (la vecchia casa sulla spiaggia), dove potri assaporare snack, drink, gelati artigianali, il tutto accompagnato da musica dal vivo!
Questo posto offre tre grandi parcheggi, ma come potete immaginare, sono a pagamento. Così come l’entrata al lago.
Per consultare le tariffe potete consultare il sito ufficiale cliccando qui!
Come arrivare a Henschotermeer?
Il metodo più comodo è sicuramente l’automobile:
A12 direzione Maarn N227, prendendo l’uscita N°21, e proseguendo sulla N227 fino a destinazione.
A28 direzione Leusden, dove si prende l’uscita N°5 per Maarn. Poi si continua su Doornsweh N227 fino a Maarn, per poi svolare su N224 per arrivare a destinazione.
Con i mezzi pubblici
Essendo un parco fuori dalla città, i trasporti pubblici purtroppo non arrivano davanti al cancello d’ingresso.
Da Utrecht Centraal si sale sullo Sprinter 7331 verso Rhenen e dopo 17 minuti si arriva a Maarn.
Da qui il tragitto è da proseguire a piedi (40min), in bici, oppure con un taxi o Uber.
Curiosità
- È possibile sposarsi a Henschotermeer!
- C’è la possibilità di organizzare anche feste ed eventi aziendali
Leggi anche: