Secondo di dati dell’EMCDDA (Centro Europeo per il Monitoraggio delle Droghe e delle Dipendenze), il consumo di droghe tra i giovani olandesi è nettamente maggiore rispetto alla controparte presente negli altri paesi europei. Nel 2015, inoltre, gli olandesi di età compresa tra i 15 ed i 34 anni sono risultati essere i maggiori consumatori di ecstasy.
Nel concreto, il 6,6% degli olandesi compresi in questa fascia d’età consuma ecstasy, seguiti dai giovani irlandesi con il 4.4%. Dati poco significativi di per sé, se si ignora che per il resto dei paesi europei la percentuale di giovani che nella suddetta fascia d’età fanno uso di ecstasy si aggira intorno al’ 1.8%. Questo tipo di droga è particolarmente comune nei club di musica elettronica, anche se gli ultimi dati raccolti indicano un’espansione anche alle zone esterne. In Olanda per esempio, dove le droghe sono quantomeno popolari, si è riscontrato un aumento nell’assunzione dell’ecstasy persino nei bar e nei party privati.
Il lato realmente drammatico della faccenda è l’inevitabile incremento delle morti riconducibili all’assunzione di droga in Europa. Nel 2015 sono stati accertati 8441 casi di morte in forte relazione con il consumo di stupefacenti, il 6% in più rispetto al 2014. In questo caso però l’Olanda arriva indicativamente a metà classifica, con 16 casi di morte riconducibili all’assunzione di droghe ogni milione di abitanti.
L’EMCDDA afferma inoltre che nuove e più potenti droghe sintetiche stanno comparendo sul mercato europeo. Nell’anno passato si sono scoperti 66 nuovi tipi di droga sintetica in commercio.
Ogni anno in Europa vengono spesi circa 24 miliardi di euro in droghe.