Ieri, mercoledì 20 marzo, si sono avute le elezioni provinciali in Olanda. I risultati sono stati una sorpresa per tutti, soprattutto per il leader della Coalizione, Mark Rutte, il quale non ha ottenuto i risultati sperati. Per la prima volta il partito del premier olandese non ha raggiunto la maggioranza al Senato, ciò significa che dovrà appoggiarsi ad altri partiti per far passare le sue leggi.
Forum Voor Democratie
Il partito maggiore ora è quello populista, FvD, di Thierry Baudet, che ha ottenuto ben 10 seggi al Senato, appena un passo indietro a Rutte che ne ha ottenuti 12, uno in meno dell’ultima volta. Il “Forum per la Democrazia” critica molto la Coalizione di Rutte ed un rapporto tra i due è improbabile, tuttavia siccome il FvD ha raggiunto un posto notevole al Senato, è possibile che ciò forzi la comunicazione tra di loro.
Il partito populista è ora la nuova scena politica d’Olanda, e nonostante il suo rappresentante sia noto per le sue dichiarazioni controverse in particolar modo sull’immigrazione e la parità di genere (si cita testualmente: “Le donne in generale sono meno eccellenti e meno ambiziose professionalmente”), ne sono comunque usciti vincitori. Il FvD ha avuto un grande supporto in Noord-Barbant, Gelerland, e Zuid Holland, zona che include città quali Rotterdam, Den Haag, Leiden.
Baudet, sulle orme del leader degli Stati Uniti Donald Trump, si oppone all’immigrazione e pone in primo piano le necessità degli olandesi e gli aspetti economici del paese.
Il crollo di Rutte
La caduta politica di Rutte è quasi sicuramente da attribuire alla sparatoria che si è avuta lo scorso lunedì ad Utrecht. L’evento ha scosso molto la popolazione e ha influenzato i loro pareri politici sul governo corrente. La stessa popolazione accusa la coalizione di una cattiva gestione della politica di immigrazione e integrazione nel paese. Le motivazioni del trentasettenne turco che ha scatenato il panico in città non sono ancora del tutto chiare. Budet ha affermato che “si può comunque capire cosa stia succedendo, è la combinazione di un delitto d’onore e un mezzo attacco terroristico”.
La Formazione anti islamica (PVV) di Geert Wildsen perde ben 3 seggi e passa da 9 a 6. I verdi di Groenlinks, guidati da Jesse Klaver, hanno ottenuto un ottimo risultato, raddoppiando i seggi, da 4 a 8. I membri del senato saranno definitivamente nominati a maggio, scelti tra i 570 candidati eletti alle ultime elezioni.
Non ci resta che attendere e vedere quali cambiamenti e miglioramenti saranno attuati dal nuovo governo.