Secondo l’ultimo sondaggio, redatto dall’emittente NOS, il supporto al partito anti-Islam PVV sembra essere leggermente sceso dopo il forte aumento avuto nei passati due mesi; l’ultimo sondaggio stima che il PVV prenderà tra il 19,3% e il 22% dei voti, equivalenti a un numero di seggi in parlamento che va dai 29 ai 33.
Il sondaggio di dicembre rivelava che il PVV avrebbe conquistato dai 31 ai 37 seggi sui 150 disponibili in parlamento, se le elezioni si fossero svolte il giorno seguente; questo significa che il partito di Geert Wilder resta il favorito nei sondaggi, ma ha dilapidato il vantaggio che aveva nei confronti del partito di destra liberale VVD. Il sondaggio, che è la risultante di altri 5 sondaggi, stima che il VVD avrà tra i 23 e i 27 seggi in parlamento.
L’analista Tom Louwerse sostiene che il consenso raccolto dal PVV è dovuto all’incitamento di Wilder alla discriminazione razziale e alla stagionale discussione riguardante Zwarte Piet, cose che ora sono sotto l’occhio di tutti a detta di Louwerse; ma sottolinea anche come la differenza tra i vari sondaggi sia ampia: Kantar Public mostra un grande calo nei confronti del PVV, Maurice de Hond solo una lieve riduzione e EenVandaag non vede significativi cambiamenti.
I restanti tre partiti (Democrazia Cristiana, D66 e Groenlinks) avranno tra i 13 e i 17 posti. L’intenzione dell’emittente RTL è quella di invitare i quattro maggiori partiti ad un importante dibattito televisivo che si terrà all’inizio di febbraio. Le ultime previsioni non mostrano nessun reale cambiamento al supporto del partito laburista (PvdA), che ha recentemente insignito come leader della campagna il ministro degli affari sociali Lodewijk Asscher. Il sondaggio mostra che il PvdA, già facente parte della coalizione di governo attuale, otterrebbe un numero di seggi compreso tra 10 e 12.
Fonte:dutchnews.nl