Si chiama “dropping”, il rito d’iniziazione degli scout olandesi che consiste nel lasciare soli i bambini in un bosco per un’intera notte.
È il The New York Times che ha diffuso la notizia. La testata giornalistica americana ha realizzato un reportage sul particolare rito d’iniziazione avvenuto a Austerlitz, a pochi passi da Utrecht.
Il Dropping
Il “dropping” (in italiano “l’abbandono”) è un rito d’iniziazione scout olandese in cui diversi gruppi di bambini (per lo più pre-adolescenti tra i 12 e 15 anni) vengono lasciati da soli in un bosco (per un’intera notte) e da lì hanno il compito di ritornare nel campo base. Il tutto senza l’aiuto di un adulto o di Google Maps. Gli scout, infatti, hanno in dotazione soltanto un vecchio GPS. Gli adulti seguono le squadre, ma si rifiutano di guidarli. A volte, si nascondono dietro i cespugli e producono versi animali, come quello di un cinghiale ad esempio. Per rendere il tutto ancora più difficile ai ragazzi, gli adulti bendano i bambini durante il tragitto in macchina verso il bosco, ma non solo. Per confondere il loro senso dell’orientamento spesso vengono fatti girati in cerchio.
Una pericolosa avventura
Secondo le testate giornalistiche tedesche però, il dropping è un rito molto pericoloso. Nel 2012 infatti, i media tedeschi hanno riferito che cinque ragazzi olandesi che stavano svolgendo il dropping in Germania, hanno chiamato la polizia per essere soccorsi. Erano caduti e rimasti bloccati in uno stretto dallo spazio tra una parete rocciosa e un condotto di ventilazione.
Nel 2017 in Belgio, diversi leader scout hanno lasciato 25 bambini nei boschi. Da quanto si evince dai fatti, gli uomini avevano bevuto un numero considerevole di birre e successivamente si sono addormentati, lasciando così i bambini vagare nella foresta dopo l’orario di raccolta previsto.
Un’infanzia diversa
Nel reportage realizzato dal NYT questo afferma: “Gli olandesi – è giusto dire – che vivono l’infanzia in modo diverso. Ai bambini viene insegnato a non dipendere troppo dagli adulti, agli adulti viene insegnato a consentire ai bambini di risolvere i propri problemi da soli”. Gli adolescenti olandesi si ritrovano completamente soli e così costretti ad affrontare le proprie paure. Il dropping è dunque una lezione di vita, che permette loro di fare capolino nel mondo con più sicurezza e autonomia rispetto a prima.
Foto di copertina: © Dmitry Kostyukov for The New York Times