Dopo Tesla, Polestar e le più grandi case automobilistiche finalmente entrate nel mercato delle auto elettriche, anche gruppi di studenti e professionisti hanno progettato e realizzato auto alimentate da elettricità. La differenza? Queste sono auto a pannelli solari. Scopriamo insieme Lightyear One e Stella Vita!
Le auto elettriche oggi
Non so voi, ma io, da quando ho scoperto Tesla (ormai diversi anni fa), mi sono innamorata. Sia dell’auto in sé, sia del fatto che fosse elettrica.
Dopo questa si son fatte strada Polestar (non ancora particolarmente conosciuta in Italia, ma già in circolazione nei paesi nordici), e di seguito, dopo fin troppe sollecitazioni, anche marchi conosciutissimi, come Audi, BMW, Volkswagen, e tanti altri, che hanno introdotto nella loro gamma veicoli elettrici.
L’elettricità come alimentatore per le automobili è decisamente promettente. Tuttavia rimangono due enormi problematiche: la limitatissima autonomia per ogni carica, e lo smaltimento delle batterie deteriorate.
In questo articolo, però, seguiamo una nota positiva, parlando dei grandissimi passi in avanti fatti da (non solo) professionisti e studenti olandesi, che hanno progetto e realizzato automobili dotate di pannelli solari e chilometri di autonomia che superano di gran lunga quelli a cui siamo abituati in fatto di auto elettriche.
Lightyear One: auto a pannelli solari dal design sportivo
Questo è il nome dell’automobile ricoperta da pannelli solari, che vanta di un’autonomia di più di 400km, se si viaggia costantemente a 130km/h. Va da sé che un’autonomia così elevata non si era mai vista. L’auto, essendo alimentata da pannelli solari, viene costantemente ricaricata dai raggi del sole, non necessita, quindi, di essere ricaricata come le tipiche auto elettriche, offrendo molta più libertà e indipendenza al guidatore.
L’intento è naturalmente quello di creare auto più sostenibili, che non incidano negativamente sull’ambiente, per far fronte alla sempre più catastrofica crisi climatica.
Anche il design, tipicamente futuristico come maggior parte delle auto elettriche, lascia senza fiato. Si tratta di una coupé a cinque porte, estremamente aerodinamica, che ricorda l’Audi A7 per il retro basso, la Porsche e la Tesla per la forma del cofano e dei fanali anteriori.
Una particolarità di questa auto è anche il semicerchio, integrato nella carrozzerie, che copre metà delle ruote posteriori.
Ad oggi è possibile solamente preordinare il mezzo, pagando un acconto. Il prezzo finale dovrebbe aggirarsi intorno ai 160/170 mila euro. Un’auto innovativa, quindi, ma non accessibile a tutti.
Stella Vita: auto-camper alimentato da pannelli solari
Se Lightyear One, nonostante il design estremamente futuristico, poteva essere ricondotta ad auto che già conosciamo, Stella Vita, al contrario, sembra essere appena uscita da Blade Runner.
Questo, tra l’altro, non è neanche una semplice automobile, ma bensì un camper-van.
Creato dal Solar Team Eindhoven, della University of Technology di Eindhoven, questo camper è alimentato da pannelli solari posti sul tetto, che una volta rialzato ed allungato, moltiplica la superficie di ricettori.
L’obiettivo è ridurre le emissioni di Co2 e sostituire i combustibili fossili con energie rinnovabili, ma anche ispirare le persone a modificare il loro modo di vivere e viaggiare, mettendo l’ambiente al primo posto.
L’energia racimolata dai pannelli solari permette di guidare e vivere nel camper. Questo fornisce anche un resoconto di quanta energia si sta utilizzando, così da poterla gestire meglio.
Per testare il mezzo, una coppia studenti ha effettuato un viaggio di 3000km da Eindhoven al sud della Spagna. Il viaggio non è stato privo di imprevisti, infatti in Francia hanno dovuto richiedere assistenza, ma i passeggeri hanno poi potuto proseguire, arrivando a destinazione.
Il futuro delle auto sostenibili
Il futuro delle auto sostenibili non si limita ai veicoli elettrici, bensì esistono, anche se non ancora sul mercato, le auto ad idrogeno, che ovvierebbero al problema dello smaltimento delle batterie. Bisognerà ancora attendere diversi anni, prima di iniziare a vedere sul mercato globale questo tipo di auto, ma nel frattempo possiamo già pensare di acquistare un’auto elettrica, al posto di una a motore termico, che dici?
Leggi anche:
- Autobus a consumo di idrogeno: i Paesi Bassi verso un futuro ecosostenibile
- Mobilità alternativa: acido formico e ricarica rapida per gli autobus olandesi