Aumentano rispetto all’anno scorso i casi di intossicazione derivati dall’assunzione di funghi velenosi. Questi sono i dati riportati dal NVIC, un centro specializzato in intossicazione e avvelenamenti.
Al momento, in questo periodo dell’anno, si parla di 28 persone intossicate. È un aumento di gran lunga significativo se paragonato a quello dell’anno precedente, dove invece solo 11 persone avevano contratto un’intossicazione da fungo.
Le persone colpite da questo avvelenamento sono persone che hanno raccolto in maniera autonoma i funghi senza probabilmente conoscere le specie autoctone olandesi. Infatti maggior parte delle persone intossicate non sono olandesi, ma straniere. Questo porta a pensare che abbiano confuso una specie olandese con una edibile nel proprio paese di origine.
Il boom degli avvelenamenti è avvenuto in concomitanza di un aumento esponenziale nella crescita dei funghi. In questa stagione ci sono state condizioni climatiche particolarmente favorevoli alla crescita dei funghi. Un’estate molto calda è stata seguita da un periodo di floride piogge che hanno creato una situazione favorevole per la crescita di varie specie di funghi.
La NVIC riporta che fine a settembre il numero di intossicazioni era sotto controllo, nel range stagionale stimato ogni anno. Ma con l’arrivo di Ottobre sono aumentati i casi di intossicazione.
L’avvelenamento causato dalla consumazione di funghi velenosi si verifica dalle 12 alle 24 ore successive all’assunzione dell’alimento. I sintomi prevedono diarrea e vomito. Nei casi peggiori alcune tossine possono anche causare un affaticamento del fegato che, se non curato in maniera tempestiva, può portare a un collasso dell’apparato e causare la morte.
In conclusione, cari lettori di italianradio, fate molta attenzione. L’autunno è un periodo in cui si possono gustare tantissimi prodotti tipici di questa stagione ma se per caso, durante una passeggiata in un bosco, vi venisse voglia di raccogliere qualche fungo, assicuratevi che sia commestibile.