“In questi tempi difficili, continuiamo a credere nel potere connettivo dell’arte”, recita il sito del Teatro dell’Opera di Amsterdam, attualmente chiuso a causa dell’emergenza sanitaria. In tempi di crisi l’arte, in tutte le sue forme, può essere un antidoto contro il malessere psicologico derivante da un contesto negativo. Dal rito solitario della lettura agli eventi culturali, sono queste le pratiche a cui siamo abituati: oggi vi invitiamo a riscoprirle in una nuova forma, non priva di fascino, con cinque visite virtuali.
Van Gogh Museum, Amsterdam
La riapertura del Museo di Van Gogh è prevista, al momento, per l’1 giugno. Nel frattempo, il museo si è adoperato per permettere ai visitatori di fruire comunque delle sue bellezze. Non solo visite virtuali, con Google Streetview, ma moltissime altre iniziative per portare l’artista olandese direttamente nelle vostre case: attività per bambini, videolezioni, approfondimenti sulla vita e sulle opere dell’artista e molto altro. Che siate appassionati d’arte o solo curiosi, potete trovare ciò che fa per voi sul sito del museo.
Teatro dell’Opera di Amsterdam
In tempi di crisi, l’arte trova comunque il modo di raggiungere il suo pubblico: l’Opera di Amsterdam ha reso disponibili in streaming sul suo sito diversi spettacoli d’opera e balletto degli ultimi anni. La compagnia si è anche adoperata per la creazione di molte iniziative: lezioni di danza online, quiz, progetti per bambini e altro, con un grande desiderio di coinvolgimento.
Rijksmuseum, Amsterdam
Il più grande museo olandese non poteva certo esimersi dall’offrire numerose iniziative online. La sua collezione comprende oltre un milione di oggetti relativi alle arti, all’artigianato e alla storia di Amsterdam e dei Paesi Bassi, dal Medioevo al XXI secolo. Nonostante la sua vastità, è possibile aggirarsi virtualmente al suo interno e ammirare il panorama suggestivo delle sue grandi sale completamente deserte, se non per la presenza fissa delle sue opere. Oltre al tour con Streetview, il museo pone un highlight sulla sala principale, dove troviamo il capolavoro di Rembrant Ronda di notte (1642). Un’altra interessante iniziativa è la pubblicazione di una serie di video in cui i curatori del museo condividono storie e approfondimenti sulle loro opere preferite.
Il Rijkstudio, già presente dal 2012, contiene oltre 700.000 immagini in alta risoluzione della collezione del museo e permette di creare bacheche e percorsi tematici.
Potete trovare tutte le iniziative del museo sul sito ufficiale.
Museo Mauritshuis, L’Aia
Uno dei musei più famosi dei Paesi Bassi, gioiello del Secolo d’Oro olandese, il Mauritshuis è noto soprattutto per i dipinti di Rembrant e Vemeer. Anche il Maurithshuis offre un tour virtuale e video di approfondimento culturale. Più nel dettaglio, potrete studiare le tecniche pittoriche della Ragazza con l’Orecchino di perla e Lezione di anatomia del dottor Tulp di Rembrant o lasciarvi affascinare dalla curiosa storia de Il Cardellino di Fabritius, al quale è stato dedicato un intero sito interattivo.
Oltre l’arte: Keukenhof
Non si parla propriamente di arte in questo caso, ma i parchi fioriti di Keukenhof potrebbero tranquillamente prestarsi a soggetto di un dipinto. Non potendo ammirare le fioriture dal vivo, vi consigliamo comunque di dare un’occhiata al sito che vi porta, attraverso alcuni video, alla scoperta dei suoi giardini.
Speriamo che queste iniziative siano l’occasione di approcciarsi all’arte da una nuova prospettiva, che ne sottolinei ancor più il ruolo imprescindibile. Chi non avesse ancora avuto l’occasione di visitare queste location, potrà farlo in futuro con un’aspettativa ancora maggiore.
Fonti: iamexpat.nl, dutchreview.com