Crescono le percentuali di chi sceglie di avere un salario più basso ma con maggior tempo libero a disposizione. Le donne, in particolare, preferiscono ridurre anche le ore di lavoro domestico per dedicarsi ai propri interessi.

Nei Paesi Bassi prendersi del tempo per sé, allontanandosi dalla stressante e, talvolta, alienante routine lavorativa è un’abitudine sacra. Il sistema asseconda tali necessità ed aumenta il numero di imprese che garantiscono ai collaboratori orari di lavoro invidiabili, con la possibilità di ottenere anche vari “days-off”.

Spesso sono le donne a preferire un impiego part-time soprattutto a seguito del periodo di maternità. Concretamente quasi il 75% della lavoratrici sceglie di ridimensionare il proprio monte ore. Negli ultimi anni però, varie ricerche hanno dimostrato che anche il tempo destinato al ruolo di madre si è significativamente ridotto. Le donne olandesi sono sempre più alla ricerca della propria libertà ed indipendenza psicologica, oltre che materiale. Ciò implica il non privarsi di uscite con amici o attività di varia natura che non includano necessariamente mariti e figli.

Esistono realtà in cui i dipendenti possono lavorare da casa, recandosi in ufficio solo tre giorni a settimana, e formule come quella del 4×9 dove si è attivi quattro giorni a settimana per nove ore e si ha diritto ad un giorno libero.

I Paesi Bassi sono considerati leader a livello europeo nel conciliare le esigenze personali con quelle del mondo del lavoro. In effetti, anche gli spazi fisici degli uffici consentono al dipendente di sentirsi a casa propria, creando un ambiente accogliente e stimolante. Il modello olandese è un esempio che riassume l’importanza della qualità del lavoro, piuttosto che della quantità.

 

Commenti

commenti