Signori olandesi e signori italiani rieccoci qui, un nuovo appuntamento della mia rubrica personale. Oggi vi renderò partecipe di un disagio che ho subito e, sicuramente condiviso, con la maggior parte di voi: lo sciopero dei mezzi in Olanda. Per capire meglio la mia collega D.A. nel presente link: qui ha descritto accuratamente la situazione.
NB: RICORDA DI CONTROLLARE GLI SCIOPERI NAZIONALI PRIMA DI PRENOTARE UN AEREO
Di ritorno da un viaggio personale, alle 13.35 atterro nel piccolo e tiepido aeroporto di Rotterdam, (più che un aeroporto al momento mi sembra un misto fra container, fiera e una mega sala d’aspetto del dentista, manca solo l’acquario.) Ma, senza che nulla mi agiti e mi preoccupi, mi reco verso l’uscita e mi accorgo che davvero la fermata del pullman era vuota e che lo schermo che mi rincuorava sempre, indicandomi i minuti esatti, adesso era completamente nero e, probabilmente, la scritta in basso che scorreva si stava prendendo gioco di me. Ecco io lo sapevo che il 28 maggio ci sarebbe stato lo sciopero, ma credevo che qualche corsa, soprattutto dagli aeroporti fosse garantita. Triste e disillusa ma ancora senza agitazione, decido di prenotare un bla bla car per arrivare almeno ad Utrecht. La prima prenotazione, purtroppo, non va a buon fine: “il conducente non ha accettato la tua richiesta in tempo e il pagamento non è stato effettuato”. “Bene” mi dico, “proviamo con un altro, non posso rimanere in questo aeroporto tutto il giorno”.
I FALSI KILOMETRI
E fu così che il secondo conducente mi rispose. Colma di gioia inserisco l’indirizzo indicato sul sito di bla bla car (il quale segnavo 1.6 km) su Maps e scopro che in realtà ci sono 3 km da fare. Ebbene, senza se e senza ma mi incammino, si sa gli aeroporti sono sempre un po’ fuori dalla città ma quel giorno c’era proprio il deserto, non passavano macchine, ne moto, ne bici, ne pedoni. C’ero solo io lungo i parcheggi e lungo il marciapiede che costeggiava la strada di Fairoaksbaan e, accompagnata solamente da una piccola valigia, arrivo molto stanca e troppo sudata a destinazione. Da qui in poi tutto liscio, un oretta di macchina e tre fantastici compagni di viaggio con cui chiacchierare.
CONSIGLI PER NON FARE I MIEI STESSI ERRORI
1. Non sottovalutate mai uno sciopero in Olanda, non siamo in Italia, loro se dicono una cosa la fanno
2. Abbiate sempre un piano B, un’altra soluzione, qualcosa o qualcuno che vi salvi la pelle nel momento del bisogno 3. Mai e poi mai fidarsi dei chilometri segnalati sul sito di bla bla car.
4. Usate questa app, è un bellissimo modo per avere una soluzione facile e poco costosa ma al contempo divertente perché ti permette di conoscere nuova gente.
Un caro saluto lettori di italianradio, alla prossima!