A Bruxelles sono stati installati centinaia di ricevitori telefonici in giro per la città, a cui si puo telefonare per sapere cosa succede nel nuovo polo mediatico per la lotta al terrorismo, ricevendo la risposta da un cittadino che in quel momento si trovi vicino al telefono e lo senta squillare. “Questo perchè chi vive qui”, ci spiega un’amica, “è tempestato di telefonate e messaggi di amici e parenti per chiedere com’è la situazione terrorismo. E i turisti che non sanno se venire o no a farsi il weekend…”
Dopo che la città è stata additata dai media come covo di terroristi, il progetto #CallBrussels vuole riequilibrare la percezione della città per i turisti che vorrebbero visitarla ma sono spaventati, dando la possibilità alla popolazione della capitale di dire come stanno davvero le cose.
In 5 giorni sono state ricevute 12.688 chiamate da 154 Paesi, attenzione mediatica massiccia e più di 9 milioni di impressions sui social media.
Un’idea semplice come il telefono, che salva una città e i suoi abitanti dal giudizio del mondo.