Le leonesse arancioni hanno smesso di ruggire. L’Olanda perde la finale dei Mondiali femminili di calcio contro gli Stati Uniti.

La nazionale olandese non ce l’ha fatta a guadagnarsi il titolo di “campionesse del mondo”. A vincere sono infatti le americane che portano a casa il titolo (per la seconda volta di fila) grazie al 2 a 0 firmato Rapinoe e Lavelle.

La partita

Gli Stati Uniti sono campioni del mondo. Per le americane questo è il quarto titolo mondiale e il secondo di fila. Hanno dimostrato la loro tenacia già nel primo tempo, presentandosi velocissime e decisamente più aggressive rispetto alle “leonesse arancioni”. È proprio il caso di dire, le leonesse hanno smesso di ruggire proprio ad un soffio dal titolo mondiale. Decisivo infatti è stato il secondo tempo, il gol del capitano Megan Rapinoe smorza l’animo delle olandesi, incapaci di reagire, subiscono l’ennesimo gol da parte delle americane, questa volta di Rose Lavelle.

Megan Rapinoe vs Donald Trump

Come riporta anche il Post: “Negli ultimi tre anni la nazionale femminile ha generato più entrate di quella maschile, peraltro in crisi dopo la mancata qualificazione all’ultimo Mondiale. Dal 2016 al 2018 le attività femminili hanno generato 50,8 milioni di dollari, perlopiù provenienti dalla vendita dei biglietti per le partite, contro i 49,9 milioni generati dalla nazionale maschile”. Nonostante i dati sorprendenti ci sono diversi malumori in America. La capitana della nazionale Megan Rapinoe ha infatti ammesso più volte di non essere una sostenitrice di Trump e in caso di vittoria lei non si sarebbe presentata alla Casa Bianca per i festeggiamenti. Repentina la risposta del Presidente su Twitter: “Ho invitato sia Megan che la squadra, ma ora sto invitando solo la squadra alla Casa Bianca. Megan non dovrebbe mai mancare di rispetto al nostro Paese, alla Casa Bianca o alla nostra Bandiera. Abbiamo fatto tanto per lei e per la squadra. Megan sii orgogliosa della maglia che indossi”.

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