Secondo le ultime dichiarazioni di Statistics Netherlands (CBS), nel secondo trimestre 2018, il numero di posti di lavoro disponibili nei Paesi Bassi ha raggiunto un nuovo apice. L’aumento si è registrato in tutti i settori, in maniera però differente. Nel frattempo, l’economia olandese continua a crescere: +0,7% rispetto al primo trimestre 2018.
Aumento dei posti vacanti e diminuzione del tasso di disoccupazione:
Nel 2007 Statistics Netherlands aveva individuato nei Paesi Bassi 249.000 posti vacanti. Dopo un calo a 91.000 nel 2013, nel secondo trimestre 2018 si è registrato un nuovo record con 251.000 opportunità di lavoro disponibili. Negli ultimi 4 anni si è notato un aumento quasi ininterrotto per un totale di 676.000 offerte .
Tra i settori maggiormente interessati, Statistics Netherlands ha registrato 4.000 posti in più nell’ambito commerciale, 3.000 in quello alberghiero e della ristorazione, 2.000 nei servizi riservati alle imprese, nell’istruzione e nell’industria. Al contrario, nei servizi finanziari, si è notata una lieve perdita.
Secondo Statistics Netherlands però, non continua a crescere solamente il numero di posti vacanti ma anche quello delle domande di lavoro, superando la media e scontrandosi con la dura realtà di un’offerta che sta aumentando ma che è ancora limitata. Nel 2018 si sono registrati 1,4 disoccupati per ogni impiego disponibile, creando sempre maggiori tensioni all’interno del mercato. Nel frattempo sono aumentati i contratti a tempo indeterminato rispetto a quelli temporanei.
Pertanto, anche se si son registrati 14.000 disoccupati in meno rispetto al primo trimestre, per un totale di 354.000 persone prive di lavoro e, successivamente al picco del 7,8% del 2014, si è verificata una diminuzione per 17 trimestri consecutivi. Tuttavia, il tasso di disoccupazione non cala con la stessa velocità con cui le richieste per un impiego aumentano, dal momento che si è verificato un nuovo afflusso di persone in cerca di un’occupazione. Di conseguenza, il livello è ancora superiore al punto più basso registrato all’inizio della crisi finanziaria, quando nel 2008 era del 3,6%.
Crescita dell’economia olandese:
Nel frattempo l’economia olandese continua a salire, CBS ha registrato un aumento dello 0,7% rispetto al primo trimestre del 2018, portando la crescita annua al 2,9%. Dovuta per lo più agli investimenti (+2%), alle importazioni (+2%) ed alle esportazioni (+3%).
Il CPB (ufficio olandese per l’analisi della politica economica) ha reso noto però che la crescita prevista per il 2019 sarà inferiore all’anno in corso con una previsione di aumento del 2,5%, rispetto al 2,9% del 2018. Tra le cause principali, secondo il CPB, l’incertezza crescente nei confronti dell’euro dovuta alla politica economica italiana e al rallentamento dello sviluppo in un certo numero di stati emergenti, come la Turchia.
Tuttavia, rispetto ai dati forniti dal CPB, la disoccupazione continuerà a scendere e raggiungerà il 3,5%, il livello più basso dal 2001. Un dato pertanto positivo che fa sperare in un sempre maggior equilibrio tra richiesta e offerta di lavoro.
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