Dall’estate 2020, donare gli organi nei Paesi Bassi diventerà obbligatorio, a meno che non si obietti. La nuova legge era stata approvata dalla Camera dei Rappresentanti nel settembre 2016.

Registrazione attiva dei donatori nei Paesi Bassi

La nuova legge riguardante i donatori di organi è stata elaborata da Pia Dijkstra del partito politico nederlandese D66. Nel momento in cui entrerà in vigore, ogni cittadino dei Paesi Bassi registrato nei database comunali (BRP) diventerà in automatico un donatore di organi, a meno che non venga esposta un’esplicita obiezione. Ai cittadini che abbiano già compiuto diciotto anni, o stiano per diventare maggiorenni, ma che non siano già registrati come donatori di organi, arriverà una lettera informativa sul cambiamento dei fatti. Alla lettera, questi potranno rispondere a quattro diverse opzioni:

  • Accettare di diventare donatori,
  • Rifiutare,
  • Lasciare la scelta al partner in caso di morte improvvisa,
  • Lasciare la scelta a un’altra persona.

Qualora non si risponda alla lettera, ne sarà inviata una seconda sei settimane più tardi. Alla seconda mancata risposta, si verrà automaticamente registrati come donatori di organi. I cittadini che avessero già dichiarato preferenze in merito, non dovranno intraprendere alcuna azione. 

Le decisioni dei donatori

Le decisioni potranno essere cambiate tramite moduli ospedalieri, comunali o facendone richiesta online. Ma a meno che non si obietti in maniera chiara, ognuno sarà automaticamente donatore di organi. Il cambiamento maggiore riguarda il ruolo dei parenti più stretti riguardo la decisione. Questi infatti non saranno più incaricati di decidere per il defunto, a meno che questi non li abbia nominati precedentemente come “decisori”. La famiglia potrà comunque fare ricorso al tribunale, qualora il defunto non abbia espresso una scelta, e quella del tutore li appagasse in maniera soddisfacente.

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