Da 25 anni a questa parte, la qualità della vita nei Paesi Bassi è arrivata al suo floruit. Calati i sentimenti anti-immigrati, domati per lo più i generali malcontenti, oggi i nederlandesi si godono i miglioramenti socio-politico-economici del loro paese.
Miglioramenti nei Paesi Bassi, la parola a SCP
La qualità della vita nei Paesi Bassi, afferma un rapporto del SCP (Sociaal en Cultureel Planbureau, ufficio di pianificazione socio-culturale), ha mostrato un notevole miglioramento, con un calo della criminalità, un significativo allungamento dell’aspettativa di vita, un aumento delle risorse, e l’innalzamento degli standard educativi.
…e la tolleranza della popolazione?
Migliorata di conseguenza! Certo, i sentimenti anti-immigrati, o comunque in un certo senso non proprio entusiasti della massiccia presenza di persone con nazionalità differente alla nederlandese, non sono del tutto spariti, ma rispetto alla loro diffusione nel 1994, pari al 49%, sono oggi scesi al 31%, un risultato che fa sperare. Voi che ne pensate?
Il rapporto del 2017
Come anticipato, l’organo SCP ha l’incarico di analizzare la qualità della vita. Nel riscontro di quest’anno, i dati incoraggianti non sono mancati. Oggi, le donne hanno molte più possibilità di trovare un lavoro, esistono più laureati e diplomati (aumentati in numero addirittura del 26%), e ultimo, ma non meno importante dettaglio, le persone sentono di essere più sicure. Circa l’85% della popolazione si dichiara felice.
Ma è tutto “rose e fiori”?
Accanto a tutte queste notizie positive, però, bisogna riportare le note più dolorose: esistono tuttora problemi non trascurabili. I Paesi Bassi sono certamente una nazione ricca, ma il numero degli indigenti è purtroppo aumentato.
I poveri sono oggi il 6,6 % della popolazione (nel 1990 erano 5,7%). E i problemi che affliggono le famiglie in difficoltà (monoparentali, immigrati che vivono dei sussidi del welfare), sono molto seri.
Il suggerimento degli esperti
SCP, coi suoi ricercatori, afferma che il compito per il futuro deve essere quello di garantire, al maggior numero possibile di individui, la partecipazione attiva al miglioramento della società.
Voi che ne pensate?
Continuate a seguire ItalianRadio per leggere tutti i nostri articoli. Cercateci anche sui social: Facebook, Instagram e YouTube.