Entro il 2018 HEMA eliminerà l’etichetta di genere dagli abiti per bambini, creando una linea unisex. La catena olandese segue l’esempio del rivenditore inglese John Lewis
Unisex: il genere neutro è politically correct
A spingere HEMA verso questa decisione è stato il dibattito internazionale che ha riguardato il lancio della linea di scarpe scolastiche Clarks®: : “Dolly Babe” per lei, “Leader” per lui. Le accuse di sessismo e il ritiro della merce dal mercato sono stati immediati e hanno innescato una reazione a catena: infatti la polemica sessista ha riguardato anche la catena di supermercati Morrisons, quando ha lanciato una linea di T-shirt insolita. Gli slogan incriminati “Little man, big ideas” contro “Little girl, big smiles” hanno scatenato l’indignazione sui social.
Non solo vestiti rosa
Circa due anni fa una ragazzina di 10 anni ha inviato un messaggio alla pagina Facebook di HEMA nel quale ha richiesto una gamma di biancheria intima senza i soliti cuori rosa. Secondo Trevor Perren, direttore del settore abbigliamento di HEMA, continueremo a vedere vestiti rosa, ma a questi si aggiungerà una linea di abbigliamento più “tosta” che soddisfi anche la crescente richiesta di ragazzine più alternative. Daphna Joel, neuroscienziato israeliano che ha ipotizzato la presenza di una struttura cerebrale maschile e femminile, ha aggiunto che “questo è un grande passo verso un mondo in cui i nostri genitali non detteranno più il modo in cui dovremmo comportarci”.
Fonte: dutchnews.nl
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