Olanda e Italia hanno fatto il loro esordio, rispettivamente, nel Gruppo A e nel Gruppo B del torneo con due risultati molto diversi: vittoria e sold out per le Oranje, sconfitta e stadio deserto per le Azzurre. In entrambi i Paesi, però, le ragazze che giocano a calcio non possono vivere di solo pallone
Gli Europei femminili di calcio rappresentano un evento molto atteso in Olanda, al punto che i biglietti per le tre partite del girone della nazionale Oranje erano già stati venduti da tempo.
La Uefa, per questi campionati, ha fatto le cose in grande, allestendo in ognuna delle città che ospitano il torneo fanzone complete di tutto. Queste postazioni, infatti, permettono agli appassionati di guardare le partite sui maxischermi, bere una birra in compagnia e ballare, ma è anche possibile acquistare i biglietti per le partite, prendere gadget e far giocare a calcio i bambini.
Il tutto è reso possibile grazie all’enorme squadra di volontari messa in campo dalla massima organizzazione calcistica continentale che, con le loro maglie arancioni addosso, danno indicazioni di ogni genere ai tifosi che giungono da tutta Europa.
L’Olanda corre, l’Italia no
Ma gli Europei di calcio femminile sono principalmente un evento sportivo e le ragazze che scendono in campo lo sanno benissimo. Durante il primo incontro del torneo, giocato domenica a Utrecht, la nazionale di casa ha regolato per 1-0 la Norvegia grazie a una rete di Shanice van de Sanden, attaccante del Liverpool nata proprio nella città del suo illustre collega Marco van Basten.
Se le ragazze di casa hanno potuto festeggiare all’esordio in uno stadio gremito, lo stesso non si può dire delle Azzurre. La squadra guidata da Antonio Cabrini non è riuscita a battere la Russia. Nella partita giocata a Rotterdam, Gabbiadini e compagne non sono riuscite a esprimere tutto il loro valore e hanno regalato il primo tempo alle russe. Nella ripresa, complice anche la sfortuna e la bravura del portiere avversario, le Azzurre non sono riuscite a pareggiare i conti e la partita è terminata due a uno per la Russia. Il tutto davanti a una cornice di pubblico che verrà ricordata, probabilmente, per il basso numero di tifosi presenti all’Het Kasteel. Al castello, come è stato soprannominato lo stadio a causa della sua struttura che ricorda appunto una costruzione fortificata medievale, erano presenti appena 669 persone, a fronte di una capienza massima di oltre 11mila posti. Un segno, anche questo, del poco seguito che ha il calcio femminile in Italia, dove da anni le calciatrici lottano per cercare di ottenere lo status di professionisti, “privilegio” riservato solamente agli uomini.
Professioniste? Nee, bedankt!
Diversa la situazione delle giocatrici in Paesi come Germania, Svezia, Danimarca o Norvegia dove il numero delle calciatrici professioniste è in rapida crescita. L’Olanda si trova, invece, in una fase di transizione: da qualche anno esiste un campionato ben strutturato nel quale si ritrovano i club della Eredivisie maschile, ma gli stipendi tra un torneo e l’altro non sono minimamente paragonabili. In media, infatti, un giocatore guadagna 266.000 euro all’anno, mentre per una calciatrice dell’Heerenveen 600 euro al mese vengono considerati già molti. Per questo motivo, per esempio, Kelly Zeeman, centrocampista della Nazionale olandese, oltre a giocare nell’Ajax si occupa anche del merchandising dei Lancieri.
Insomma, anche le giocatrici olandesi sono costrette a cercare fortuna all’estero: per questo motivo, molte di loro giocano in Germania, in Francia o in Inghilterra. Un consiglio, quello di emigrare per trovare fortuna, che anche il commissario tecnico italiano, Antonio Cabrini, dà sempre alle sue calciatrici.
Il programma degli Europei di calcio femminile
Il campionato europeo continuerà con tutte le partite dei gironi, terminate queste sarà la volta dei quarti di finale (29 e 30 luglio), delle semifinali (3 agosto) e della finalissima in programma il 6 di agosto.
Ecco i prossimi appuntamenti:
Mercoledì 19 luglio: Spagna – Portogallo (Doetinchem, ore 18); Inghilterra – Scozia (Utrecht, ore 20.45).
Giovedì 20 luglio: Norvegia – Belgio (18, Breda); Paesi Bassi – Danimarca (20, 45, Rotterdam).
Venerdì 21 luglio: Svezia – Russia (Deventer, 18); Germania – Italia (Tilburg, 20.45).
Sabato 22 luglio: Islanda – Svizzera (Doetinchem, 18); Francia – Austria (Utrecht, 20.45).
Domenica 23 luglio: Scozia – Portogallo (Rotterdam, 18); Inghilterra – Spagna (Breda, 20.45).
Lunedì 24 luglio: Belgio – Paesi Bassi (20.45, Tilburg); Norvegia – Danimarca (20.45, Deventer).
Martedì 25 luglio: Russia – Germania (Utrecht, 20.45); Svezia – Italia (Doetinchem, 20.45).
Mercoledì 26 luglio: Svizzera – Francia (Breda, 20.45); Islanda – Austria (Rotterdam, 20.45).
Giovedì 27 luglio: Portogallo – Inghilterra (Tilburg, 20.45); Scozia – Spagna (Deventer, 20.45).
Rimanete connessi!
Continuate a seguire ItalianRadio per leggere tutti i nostri articoli. Cercateci anche sui social: Facebook, Instagram e YouTube.