Alla fine ce l’hanno fatta a festeggiare gli oltre 140mila tifosi del Feyenoord che da diciotto anni attendevano la vittoria del campionato. Si è trattato, senza molti giri di parole, di un sollievo per tutta la città di Rotterdam: non tanto per il lato sportivo, ma proprio per una questione di sicurezza. La settimana precedente, infatti, i facinorosi sostenitori della squadra bianco-rossa non avevano preso bene la sconfitta della loro squadra nel derby contro l’Excelsior che, di fatto, aveva posticipato la conclusione del campionato all’ultima giornata: i mancati festeggiamenti si sono trasformati in un vero e proprio assalto alle camionette della polizia. Una sconfitta anche nell’atto conclusivo della stagione, che avrebbe di fatto consegnato il titolo ai rivali dell’Ajax, non sarebbe stato digerito tanto facilmente dai tifosi del Feyenoord e la grande città portuale, probabilmente, avrebbe vissuto un’altra giornata di follia.
I fatti di Roma
Che i supporter della squadra di Rotterdam siano particolarmente violenti è cosa nota in Olanda e non solo: nel 2015, infatti, a subire l’irrefrenabile voglia di distruzione dei tifosi olandesi era stata la Fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna a Roma. Il Feyenoord, in trasferta per una partita di Europa League da giocare allo Stadio Olimpico contro Totti e compagni, si era ritrovato al centro della cronaca italiana per il comportamento di un gruppetto di suoi tifosi che, lanciando bottiglie di vetro, aveva causato un danno permanente all’opera di Pietro e Gian Lorenzo Bernini. Per quella vicenda, 44 tifosi sono finiti a processo in Olanda per i reati di danneggiamento e lesioni.
Dirk Kuijt sale in cattedra: tripletta ed Eredivisie Schaal
Sul campo, però, i ragazzi guidati da Giovanni van Bronckhorst hanno regolato con un netto 3-1 il malcapitato Heracles grazie alla tripletta di Dirk Kuijt. Il capitano del Feyenoord, trentasette anni a luglio, era tornato alla base nel 2015 dopo aver lasciato Rotterdam, direzione Liverpool, ben nove anni prima e, nel momento più complicato della stagione, si è caricato l’intera squadra sulle spalle segnando tutti e tre i gol dei bianco-rossi.
La gioia dei tifosi, che attendevano questo successo dal 1999, è stata grandissima e la voglia di festeggiare ha sostituito la rabbia della settimana precedente. Una folla oceanica si è riversata per le strade della città e ha abbracciato i suoi campioni,
capaci di portare a quindici il numero di titoli del Feyenoord. L’Eredivisie Schaal, il trofeo a forma di piatto che viene consegnato ai vincitori del campionato olandese, è così tornato nella bacheca della squadra di Rotterdam. Una vittoria meritata, non c’è che dire: il Feyenoord aveva vinto tutte e nove le prime partite del campionato, dominando a lungo il campionato. Alle sue spalle, però, l’Ajax non aveva mai realmente mollato e la scorsa settimana i fantasmi di una sconfitta all’ultima giornata avevano iniziato a entrare nella testa dei tifosi presenti allo stadio “De Kuip”. Paura svanita dopo la tripletta di Kuijt: e tutta Rotterdam ringrazia.