Il turismo letterario è una particolare forma di turismo nato negli ultimi anni che coniuga due passioni comuni a molti, e cioè la lettura e il viaggio.

Quante volte infatti vi sarà capitato di visitare dei luoghi legati ad un particolare romanzo o scrittore e di rimanerne affascinati? Ci sono città come Firenze, Roma, Venezia ma anche Parigi, Londra, New York o Dublino tra le cui strade riecheggiano suggestioni letterarie che talvolta ci rendono nota e familiare la città ancor prima di averla visitata. Senza parlare di tutti quei luoghi legati alla memoria di uno scrittore a noi molto caro, che trasformano il nostro viaggio in un vero e proprio pellegrinaggio.

A me, che ho abitato a Trieste, per esempio, piaceva passeggiare per le vie in cui sono stati ambientati diversi racconti e romanzi di Italo Svevo, Umberto Saba o James Joyce. E sono stato felicissimo di aver vissuto proprio nella famosa via Belpoggio, dove è stato commesso uno dei primi omicidi letterari della storia nell’omonimo “Assassinio di Via Belpoggio” sveviano, prodromo di quello che in seguito diventerà il fortunatissimo filone dei romanzi gialli italiani. Di luoghi del genere l’Italia ne è ricchissima, infatti sono presenti un gran numero di posti nel nostro paese legati alla vita e alle opere di intellettuali e scrittori europei, che vanno ad aggiungersi al nostro immenso patrimonio letterario.

L’IIC (Istituto italiano di cultura) di Amsterdam ha organizzato una serie di incontri legati a questa particolare forma di turismo, per cui propone un itinerario di viaggio immaginario in Italia attraverso la presentazione di luoghi dove hanno abitato scrittori italiani di fama internazionale, con l’obiettivo di far conoscere grandi personalità letterarie e, nel contempo, palazzi, edifici, che fanno parte del Patrimonio artistico – architettonico italiano.

Giovedì 9 febbraio è prevista una conferenza sul Vittoriale degli italiani, tenuta dal prof. Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione «Il Vittoriale degli Italiani», docente universitario, storico e manager culturale esperto in comunicazione. Il Vittoriale è un complesso di edifici, vie, piazze, un teatro all’aperto, giardini e corsi d’acqua eretto tra il 1921 e il 1938, costruito a Gardone Riviera sulla sponda bresciana del lago di Garda da Gabriele D’Annunzio, a memoria della “vita inimitabile” del poeta-soldato e delle imprese degli italiani durante la Prima guerra mondiale. Un Vittoriale che negli ultimi anni si è arricchito anche di nuovi allestimenti, come il Museo d’Annunzio Segreto – inaugurato nel 2010 e che raccoglie oggetti inediti rimasti chiusi negli armadi e nei cassetti della casa del poeta – o il Museo D’Annunzio Eroe, che vuole valorizzare il ricco e prezioso patrimonio storico legato all’esperienza militare di Gabriele D’Annunzio.

Quindi non mi resta che consigliarvi vivamente di partecipare a questo incontro, così come agli altri previsti, sui quali non mancheremo di tenervi aggiornati. Ricordiamo inoltre che la partecipazione all’evento è gratuita.
Per info e prenotazioni: Istituto Italiano di Cultura Amsterdam

Autore: Marco Rotondo

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