Di recente, il Ministro per gli Affari Sociali – Lodewijk Asscher – ha deciso di riaprire la questione sull’uso ufficiale della parola “Allochtoon, termine che letteralmente dovrebbe indicare persone di nazionalità non olandese, ma che nell’uso comune è ormai utilizzato per etichettare persone non occidentali/caucasiche.

Solitamente il termine viene riservato agli immigrati di terza generazione di origine turca e marocchina, nonostante siano nati e cresciuti nel Paesi Bassi.

Il Partito Socialista (SP) e quello laburista (PvdA) hanno avanzato una mozione per rivalutare l’uso dei termini “allochtoon” and “autochtoon”- termine indicante le persone di nazionalità olandese.

Sadet Karabulut, esponente del SP, ha dichiarato che una distinzione tra immigrati e nativi è ai giorni nostri ormai una pratica inutile e desueta e che il governo dovrebbe focalizzarsi sulla condivisione del futuro tra individui anziché andare a rimarcare le origini dei vari cittadini. Ha poi aggiunto come l’origine dei termini suddetti sia in realtà legata alla volontà di bersagliare una certa fetta di cittadini e che bisognerebbe capire quando un cittadino di origine non olandese può sentirsi pienamente integrato con la società.

Dutchnews sostiene sia inoltre nell’aria la proposta di utilizzare dei moduli anonimi per le domande di lavoro, in quanto diversi studi hanno dimostrato come le persone con un cognome straniero abbiano maggiori difficoltà nella ricerca di un impiego.

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