La diffusione del virus ha causato la chiusura di musei, teatri e sale da concerto per un lungo periodo di tempo. Ciò sta avendo un grave impatto sul settore culturale, ormai in bilico nonostante il sostegno del governo. Un terzo di teatri e sale da concerto olandesi rischiano il fallimento già entro la prossima estate.
Per questo, moltissime associazioni culturali stanno cercando di unire le proprie forze per salvare il settore culturale e ricevere ampio supporto. Quindi, cosa sta succedendo?

Il settore culturale in tempi di crisi: le parole degli esperti

L’associazione dei musei olandesi stima che 100 musei nei Paesi Bassi potrebbero dover chiudere le porte entro la fine dell’anno. Ingrid van Engelshoven, ministra dell’Economia, Cultura e Scienza, ha promesso 300 milioni di euro per sostenere le organizzazioni culturali colpite dalla crisi del Coronavirus. Tuttavia, questo denaro è riservato solo ad istituzioni che ricevono importanti sussidi governativi pluriennali. Tra questi non sono inclusi buona parte di teatri e musei cittadini di piccole e medie dimensioni, che rappresentano un’alta percentuale del settore culturale.
Il direttore del VSCD Gabbi Mesters ha dichiarato che bisogna trovare una soluzione. La preoccupazione per le tante richieste di rimborso per eventi cancellati da parte del pubblico è ormai alta. Inoltre, a ciò si aggiunge anche la vendita inferiore di biglietti a cui si andrà incontro prossimamente, a causa delle misure restrittive del Coronavirus in vigore dal 1º giugno.

Le associazioni chiedono il supporto del pubblico

Sono moltissimi i piccoli teatri e i luoghi di cultura che hanno difficoltà a ripartire. Proprio perché sono a rischio fallimento, alcuni di loro hanno chiesto un supporto finanziario. Ad esempio, il Polanentheater sta raccogliendo donazioni, al fine di superare la grave crisi economica. Con le donazioni, alcune associazioni famose come Paradiso, vogliono cercare di sostenere parte dei prossimi programmi futuri garantendo una ripresa economica.
Inoltre, moltissimi teatri, sale da concerto e organizzatori di festival stanno chiedendo al pubblico di non richiedere subito un rimborso per gli eventi cancellati o spostati. Ai titolari dei biglietti sarà data la possibilità di conservare i biglietti già acquistati e di scambiarli con un voucher che potrà essere utilizzato in un secondo momento. Ad esempio:

  • Se il vostro evento è stato cancellato:

Le organizzazioni cercheranno in tutti i modi di trovare nuove possibili date future sostitutive il prima possibile. Se invece l’evento è stato cancellato in modo permanente, riceverete un voucher pari al valore del biglietto originale. In questo modo potrete assistere ad eventi e spettacoli sostitutivi, sostenendo il settore culturale. Se invece non potete in alcun modo utilizzare il voucher, a quel punto avrete diritto al rimborso del biglietto originale in contanti (entro e non oltre 3 mesi dalla data dell’evento cancellato)

  • Se il vostro evento è stato spostato:

I biglietti acquistati resteranno validi per la nuova data messa a disposizione. Se non potete assistere all’evento nella nuova data, riceverete un voucher pari al valore del biglietto originale. In questo modo potrete assistere ad eventi e spettacoli sostitutivi, sostenendo il settore culturale. Se invece non potete in alcun modo utilizzare il voucher, a quel punto avrete diritto al rimborso del biglietto originale in contanti (entro e non oltre 1 mese dalla nuova data dell’evento).

Per informazioni più dettagliate potete visitare la pagina bewaarjeticket.nl.

Fonti:
https://www.dutchnews.nl/
https://nltimes.nl/
https://www.bewaarjeticket.nl/

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