Il 16 aprile il World Press Photo, il più importante premio internazionale di fotogiornalismo, ha annunciato i vincitori dell’edizione 2020. I nomi dei vincitori sono stati pubblicati online sulle pagine social dell’organizzazione, dato che la cerimonia di Amsterdam è stata annullata per via dell’emergenza sanitaria.

Storie dal mondo: poesie di protesta

Il premio alla miglior foto dell’anno va a Yasuyoshi Chiba, con la sua “Straight Voice”. Chiba mostra un ragazzo illuminato dalle luci dei cellulari dei manifestanti, mentre recita una poesia contro il governo durante un blackout a Khartoum, Sudan, il 19 giugno 2019.

Foto dell’anno, di Yasuyoshi Chiba (Agence France-Presse)

Le autorità hanno cercato di disinnescare le proteste imponendo il blackout e chiudendo Internet. I manifestanti hanno comunicato via sms, passaparola e megafoni, e la resistenza al dominio militare è continuata: “Straight Voice” rappresenta la resilienza di una voce non violenta, che si eleva forte e chiara.

“Soprattutto nel periodo in cui viviamo, pieno di violenza e conflitti, è importante avere un’immagine che ispiri le persone”, ha detto il presidente della giuria Lekgetho Makola, motivando la scelta del primo posto.

Potete leggere la storia completa qui.

Storie dal mondo: la gioventù algerina

Il premio per la storia dell’anno va a “Kho, the Genesis of Revolt”, di Romain Laurendeau. Una serie di foto che rappresenta i giovani algerini che hanno sfidato le autorità e ispirato il resto del Paese, dando vita al più grande movimento di protesta in Algeria degli ultimi decenni. (trovate le immagini qui)

La voce degli italiani

Tra i finalisti di questa edizione, anche sei italiani: nella categoria Contemporary Issues, Storie, abbiamo Lorenzo Tugnoli, al primo posto col racconto della guerra in Afghanistan, e  Nicolò Filippo Rosso, al terzo, con il suo lavoro sui migranti venezuelani in Colombia. Per quanto riguarda le Storie Ambientali, il primo posto va a Luca Locatelli di National Geographic, con il suo servizio sull’economia circolare.

Secondo posto ad Alessio Mamo, nella Categoria General News, Singole, con una foto dai campi dei rifugiati in Siria. Nella sezione storie, secondo posto a Fabio Bucciarelli, con la sua serie di foto raffiguranti le proteste del popolo cileno.

Infine, terzo posto a  Daniele Volpe, nella categoria Progetti a lungo termine, con la sua raccolta riguardante il genocidio Ixil.

 

Potete dare un’occhiata a tutte le foto partecipanti sul sito del WWP.

 

Fonti: dutchnews.nlnltimes.nl

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