Martedì 21 gennaio siamo tornati all’università di Utrecht nella sede a Janskerkhof. C’eravamo stati già a novembre su invito del docente Carlo Giordano per poter presentare l’ACLI Olanda.

Cosa avevamo fatto

In quell’occasione noi e altre aziende presenti sul territorio olandese abbiamo dato degli spunti per dei case-studies durante una lezione del corso di comunicazione interculturale (ICC).

Dopo aver fatto chiarezza su cosa fosse l’ACLI e da quali organi è composto abbiamo esposto tre case-studies:

  • Il primo sul problema delle incomprensioni linguistiche telefoniche tra gli italiani che lavorano al patronato e coloro che chiamano e parlano solo olandese.
  • Il secondo sulla percezione dell’Olanda da parte degli stranieri.
  • L’ultimo invece sulla perdita della lingua italiana in famiglie miste che decidono di non insegnare l’italiano ai loro figli.

Il progetto

I ragazzi in quell’occasione si erano mostrati molto interessati e per il loro poster hanno deciso di soffermarsi sul secondo caso quindi focalizzandosi sul miglioramento dell’integrazione degli italiani immigrati nei Paesi Bassi. Infatti sono in tanti ad arrivare in Olanda con l’idea che sia Il paese dei balocchi e dove sia possibile realizzare tutti i sogni con zero sforzi. Ma poi si finisce col subire delle fregature.

Ci siamo tenuti costantemente in contatto con gli studenti Valentina, Federica e Francesco per scambiarci informazioni e materiali (tra cui un video-intervista a immigrati che hanno potuto mostrare in aula).

Il 21 gennaio si è tenuta la presentazione finale dove abbiamo ascoltato le loro proposte.

Per l’occasione l’aula è stata divisa in varie postazioni dove ogni gruppo ha mostrato il proprio cartellone.

Suggerimenti

Hanno suggerito:

  • Innanzitutto di preparare dei questionari o dei video interviste a persone che già si sono trasferite nei Paesi Bassi per capire i loro problemi e le loro percezioni, così da poter lavorare su queste.
  • Attaccare poster in zone frequentate da italiani o in aeroporto o stazioni scritti in italiano in modo da attirare l’attenzione e molto schematici per aiutarli nelle questioni pratiche (registrazione al comune, conto bancario, assicurazione sanitaria etc.).
  • Collegare il sito dell’ACLI Olanda a diversi social soprattutto mettendo in rilievo la pagina della guida con tutte le info per il trasferimento.

I ragazzi hanno davvero fatto un ottimo lavoro e le loro idee verranno seriamente prese in considerazione!

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