Secondo una ricerca statistica condotta dalla CBS, una ristretta minoranza maggioranza degli olandesi è favorevole all’introduzione del suicidio assistito per le persone che, seppur fisicamente in salute, hanno intenzione di terminare la loro esistenza.

Il 55% degli intervistati, infatti,  ritiene che dovrebbe essere accessibile a tutte le persone che, seppur sane, sono stanche di vivere. Il 32% è invece contrario, in quanto ritiene che la semplice volontà di morire non sia una giustificazione sufficiente.
Un terzo dei sostenitori del suicidio assistito abbasserebbero il limite d’età, mentre per la metà degli intervistati l’età non dovrebbe affatto essere un fattore.

L’80% è favorevole all’eutanasia nei confronti di persone affette da demenza, se queste hanno attestato tale volontà prima di manifestare il disturbo. Il 74% è a favore nei confronti di individui affetti da gravi condizioni psicologiche e il 75% per bambini con malattie terminali.

Il Partito Democratico sta preparando una proposta di legge da presentare al parlamento l’anno prossimo che renderebbe l’eutanasia accessibile per gli over-75 che considerano la loro vita al termine.

Il governo dei Paesi Bassi ha legalizzato nel 2002 l’eutanasia, ma solo in certe condizioni. Gli individui con più di 12 anni che stanno provando “sofferenze incurabili e insopportabili” possono infatti decidere di terminare la loro vita, se almeno due medici ritengono che i requisiti siano stati soddisfatti.
Attualmente l’eutanasia rappresenta il 4% delle morti sul suolo nazionale e la maggior parte di queste riguardano pazienti malati di cancro.

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