Il 30% di esenzione fiscale che gli expat presenti nei Paesi Bassi hanno conosciuto fino a oggi potrebbe avere le ore contate. Il governo infatti ha studiato il caso e starebbe pensando di cambiare questa regola che, negli anni, è stata considerata molto importante per attrarre professionisti in Olanda

Gli expat nei Paesi Bassi potrebbero presto essere costretti a rifare i propri conti

L’esenzione del 30% delle tasse a favore degli expat, nota come 30% Ruling, potrebbe avere le ore contate. Un report, commissionato dal ministero delle finanze olandese, infatti, ha dimostrato che questa esenzione è troppo generosa e l’idea sarebbe quella di ridurla. Oggi nei Paesi Bassi sono 60mila gli expat che beneficiano di questa esenzione, la quale permette loro, nella sostanza, di non pagare le tasse sul primo 30% dello stipendio. Questo si è tradotto in un costo per il tesoro di 755mila euro nel 2015, cresciuti a 902mila nell’anno successivo.

Per ottenere questo sconto sulle tasse, gli expat devono guadagnare almeno 37mila euro all’anno e non devono aver vissuto a meno di 150 chilometri dal confine dei Paesi Bassi. Le regole, però, possono variare a seconda del mestiere e del titolo di studio: esistono infatti posizioni, come quelle legate all’istruzione o al campo medico in cui addirittura non è richiesto un salario minimo. Ma chi beneficia maggiormente di questa esenzione? Al primo posto si trovano gli expat indiani, seguiti da inglesi, americani e italiani.

La questione portata alla luce nelle 155 pagine del documento è semplice: i costi di trasferimento nei Paesi Bassi per gli expat non raggiungono mai la somma che essi risparmiano grazie all’esenzione del 30% sullo stipendio.

Inoltre, questa regola ha dato grandi benefici a tutti quegli expat che hanno stipendi altissimi come, per fare due esempi, dirigenti e calciatori. Per questo motivo, il report suggerisce che venga imposto un tetto massimo per gli stipendi e che venga ridotto il periodo nel quale gli expat possono beneficiare di questa esenzione. A oggi si può beneficiare di questo vantaggio per un totale di otto anni, mentre il governo potrebbe pensare di far scendere questa soglia fino a un massimo di cinque o sei anni.

Quale sarà il futuro di questa esenzione lo si saprà, verosimilmente, non appena nei Paesi Bassi verrà formato un governo operativo. Nel frattempo la regola, considerata molto importante per attrarre professionisti in Olanda, rimane invariata.

Maggiori informazioni sul 30% ruiling a questo LINK

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