L’Olanda avrebbe trasportato dei maiali gravemente malati oltre i propri confini infrangendo così una legge europea.

Nel 2017 trentotto suini gravemente malati sono stati trasportati attraverso il confine verso la Germania e il Belgio. Nel 2018 si sono registrati altri casi simili. A denunciare l’accaduto l’associazione “Animal Rights”, che dal 2015 lotta per i diritti degli animali sia nei Paesi Bassi che in Belgio.

Cos’è successo

Nel 2017 furono 38 i maiali malati trasportati in Belgio dall’Olanda.  Secondo il The Brussels Time sarebbe stata stesso l’autorità olandese per la sicurezza alimentare, la NVWA (in olandese “Nederlandse Voedsel- En Warenautoriteit”) a dare i permessi per il trasporto. I suini sarebbero stati caricati su un camion proveniente dalla città olandese di Reusel (situata nel Brabante Settentrionale) per poi arrivare in Belgio. Secondo la legge europea trasportare animali gravemente malati tra un paese e l’altro dell’Unione è vietato, nonostante ciò nel 2018 si sono registrati casi simili, esattamente 25, questa volta diretti in Germania. Come riporta il quotidiano belga “alcuni di questi animali erano così malati che non potevano essere macellati, ma sottoposti direttamente ad un’eutanasia”.

Olanda, gli allevamenti dell’orrore

Sempre nel 2017 in Olanda sono morti circa 20.000 mila maiali. È successo ad Erichem, un piccolo villaggio della Gheldria, la provincia centro-orientale dei Paesi Bassi. Le bestie erano ammassate in gabbie minuscole e dunque impossibilitati a muoversi non sono riusciti a fuggire dalle fiamme che stavano avvolgendo la fattoria. Il proprietario della struttura, Adriaan Straathof, non è solo noto per essere uno dei più grandi allevatori di maiali d’europa, ma anche il più “spietato”. I suoi allevamenti infatti sono “famosi” per le barbarie perpetuate sugli animali: maialini picchiati a morte se malati, sovraffollamento estremo, animali con ossa rotte e organi infetti.

L’intervento degli animalisti

L’intervento degli animalisti non è tardato ad arrivare, tanto da lanciare una petizione affinché le fattorie Straathof vengano finalmente chiuse. Sul loro sito è possibile leggere il loro messaggio: “Alle istituzioni locali, regionali, nazionali ed Europee: Siamo cittadini inorriditi dall’incredibile sofferenza degli animali degli allevamenti di Adriaan Straathof e vi chiediamo con urgenza di utilizzare tutte le leggi a livello locale, regionale, nazionale ed europeo per revocargli i permessi, facendo sì che non possa continuare le sue attività o gestire del bestiame o altri animali. Vogliamo anche nuovi e più efficaci regolamenti sul benessere animale e sulla sicurezza negli allevamenti perché tutto questo non si ripeta mai più”. Se interessati potete firmare anche voi la petizione sul sito Avaaz.

Foto di copertina Unsplash -© Kameron Kincade

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