Uno studio recente condotto dall’Università di Tilburg ha dimostrato che spesso, nei Paesi Bassi, i medici somministrano trattamenti non necessari per il mero timore di ricevere una denuncia per negligenza sia da parte dei pazienti e dai loro familiari che dalle assicurazioni sanitarie.

I medici temono che i pazienti non abbiano più fiducia nel loro giudizio: spingendoli poi a compensare con cure che non sono fondamentali per preservare la salute dei soggetti coinvolti.

La ricerca ha coinvolto oltre 1.100 lavoratori del settore sanitario e ha evidenziato come nella maggior parte dei casi i trattamenti vengono prescritti come palliativi per dare l’impressione al paziente che il medico stia facendo tutto il possibile per curarlo, ma senza che ci siano delle basi per richiedere un trattamento preciso.

È inoltre emerso che 4 dottori su 5 hanno fornito cure che personalmente non ritenevano necessarie per il loro paziente.

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